In pochissimo tempo,Snapchatsi è rivelata come un'app quotatissima. Il social network che permette, a chi lo possiede, di condividere contenuti in tempo reale, ha avuto un boom anche tra i meno giovani, superando addirittura Facebook e Twitter per visualizzazioni ed utenza attiva.

La peculiarità che contraddistingue questa chatda tutte le altre è la mancanza di cronologia. Tutti i video, le immagini e le conversazioni condivise, dopo la visualizzazione - e comunque entro le 24 ore - vengono eliminati. Ciò ha fatto sì che si sviluppasse una vera e propria rete di condivisioni pornografiche che potrebbe far diventare quest'applicazione un'arma a doppio taglio, soprattutto perché utilizzata in gran parte dai giovanissimi.

La class-action

In queste ore è emerso un dato allarmante che renderebbe l'applicazione pericolosa per l'utenza inesperta. Infatti sembra che l'app del "fantasmino" violi ilCommunications Decency Act,la legge del 1996 che disciplina i contenuti pornografici nel web. Il sito "Tmz" riporta che un ragazzino californiano ha citato Snapchat a causa di una non regolamentata presenza di immagini a sfondo sessuale. Per l'adolescente sarebbe la funzione "Scopri" la più pericolosa in termini di esposizione a contenuti di natura pornografica.

Il quattordicenne, assieme alla madre, è rappresentato da Mark Geragos - ex avvocato difensore di Michael Jackson - e richiede un risarcimento in denaro e l'impegno, da parte di Snapchat, di implementare il social conavvisi specifici che segnalino la presenza di contenuti "forti".

La società che gestisce il "fantasmino giallo" si è difesa scusandosi se si è potuto in qualche modo offendere l'utenza, ma allo stesso tempo ha dichiarato di non possedere alcun controllo sulle immagini e i testi divulgati.

L'azienda, inoltre, non intende modificare la sua scelta diindipendenza editoriale. Per tali motivi, esiste la reale possibilità che si intenti una vera e propria class-action contro Snapchat, poiché è già stata contestualmente richiesta dall'adolescente 14enne e dalla madre.

Eventuali sviluppi

È di dominio pubblico che in queste ore sia stata fornita all'applicazione la funzione "Memory", ovverola possibilità di salvare fotografie, video e testi che fino a poco tempo fa si auto-cancellavano. L'azienda si trova in un momento di forte espansione e sviluppo, ma si presume che la piccola implementazione di archiviazione possa costituire una sorta diautogol.

Infatti, se l'utenza avrà la possibilità di portare prove a sostegno di una class-action, potrebbe farne uso nel corso di una causa giudiziaria. Non ci resta che attendere ulteriori aggiornamenti sulla vicenda.