Il Note 7 in Italia sarà ritirato da Samsung dietro un rimborso totale del costo d'acquisto dello stesso . Ma vediamo cosa succede negli USA dove l'accaduto ha i risvolti più significativi. Ormai da mesi non è più possibile salire in aereo e portare con sé il proprio GalaxyNote 7. Come mai? I possessori del device in una prima fase erano stati invitati dagli assistenti di volo a spegnerlo, mentre le ultime direttive vietano di portarlo a bordo. La misura precauzionale è stata lanciata dal Ministero dei Trasporti americano e per chi non dovesse rispettare la legge rischia di incorrere in gravi sanzioni.

Sia che nel bagaglio a mano che in quello in stiva, non dovrà esserci traccia dello smartphone prodotto dalla Samsung. Gli Istituti di Sicurezza Usa hanno chiamato al ritiro di 1,9 milioni di Galaxy Note 7 dopo la ricezione di numerose segnalazioni di esplosioni degli stessi telefoni. L'accaduto ha arrecato danni sia a cose che a persone.

Come si sta muovendo Samsung?

Nel giro di un mese gli smartphone ad alto rischio di esplosione sono stati quasi tolti dalla circolazione. Si parla infatti del 93% dei dispositivi tolti dalle case degli americani. Il rimanente 7% è ancora circolante fra gli statunitensi, ma nel giro di un breve periodo anche questa percentuale verrà azzerata.

Il 19 dicembre è infatti previsto un aggiornamento del software che impedirà al Note 7 di ricevere la carica.

Samsung cosi eliminerà la possibilità di farli funzionare intervenendo da remoto. Grazie al Ministero della Sicurezza è stato diffuso l'avvertimento a tutti i cittadini di consegnare gli ultimi esemplari dello smartphone alle autorità per evitare possibili spiacevoli conseguenze.

Non tutti sono d'accordo però. Alcune compagnie telefoniche, come Verizon Wireless, non accettano la decisione di forzare lo spegnimento del telefono proprio durante il periodo natalizio. Per quanto riguarda gli altri operatori non sono sorte particolari ostilità e l'aggiornamento previsto per l'8 gennaio sarà ben accolto.