Ricordate le vecchie musicassette? Sì, proprio quelle inventate dalla Philips nel 1963. E già, chi l'avrebbe mai detto che sarebbero tornate in auge. Dopo il boom degli anni ottanta e gli immancabili Walkman, l'entrata in scena del compact disc aveva fatto perdere le sue tracce. Tuttavia, una nota fabbrica americana dell'Illinois non ha mai smesso di produrle, e di venderle!

Secondo l'ultimo rapporto della Nielsen Music, queste vendite son aumentate del 74 per cento nel solo 2016. Moda del momento? Sappiamo solo che una buona parte degli appassionati di musica non ha mai smesso di ascoltarle, e di curarle.

Magari per conservare registrazioni inedite, e talvolta per lo stesso audio, che in alcuni casi possono offrire una qualità superiore rispetto al formato digitale.

Una seconda primavera

Molte persone avevano sentito parlare del ritorno del vinile e del vecchio juke-box. I primi, nel mondo dei DJ permette loro l'arte di “scratchare”, inventata dal mitico Grand Wizard Theodore, pioniere dell'Hip hop. Per quanto riguarda i secondi, si potrebbe parlare di pura nostalgia e dell'eleganza che si risconta in alcuni modelli ben conservati, o artisticamente ristrutturati.

La musicassetta invece, era ritenuta un formato tecnologico ormai superato e praticamente spacciato. Ciò nonostante, il presidente della National Audio Company di Springfield, Steve Stepp, unica azienda che ancora le produce, assicura che gli ordini arrivano direttamente dalle case discografiche.

E ancora, con orgoglio ci tiene a ribattere che la musicassetta più venduta negli ultimi anni è la colonna sonora del film “I Guardiani della Galassia”.

Altri grandi esiti

Le 129mila copie vendute lo scorso anno potrebbero significare poca cosa nel mondo della musica. Ma trattandosi di un articolo che per anni è stato lasciato a prendere la polvere in soffitta o in qualche scatolone come reminiscenza adolescenziale, si potrebbe parlare di un certo esito.

Secondo Nielsen, questa spinta verso l'alto sarebbe stata garantita da speciali riedizioni di vecchie glorie, come “Purple Rain” di Prince e “The Real Slim Shady” di Eminem. Ma anche di nuove, come “Purpose” di Justin Bieber e “Il mestiere della vita” di Tiziano Ferro. Per chi volesse cimentarsi ancora è pregato di munirsi anche della vecchia Bic, si sa mai che tocca riavvolgere il nastro.