La fine di questo mese si preannuncia come piuttosto interessante e intrigante per quanto riguarda il rilascio di nuove uscite videoludiche. Naturalmente ciò non riguarda solamente grossi progetti realizzati con grandi budget, ma anche il debutto di prodotti realizzati da alcune piccole case e da sviluppatori “indie”.

All’interno di questo filone spicca senza dubbio Torment: Tides of Numenera, un RPG finanziato mediante la famosa piattaforma di crowdsourcing Kickstarter. Esso è stato sviluppato da parte delle software house inXile Entertainment e Techland Publishing.

Inoltre, tutta la sua fase di progettazione e realizzazione è stata gestita dai game director indipendenti Kevin Saunders e Chris Keenan. Infine, vedrà il proprio debutto definitivo il 28 febbraio per Microsoft Windows, Mac OS X, Linux, PlayStation 4 e Xbox One.

Un lontano futuro post-apocalittico

Dal punto di vista narrativo esso è il sequel del RPG Planescape: Torment, risalente al lontano 1999. La sua trama è ambientata in un imprecisato futuro, nel quale l’umanità ha subito una sorta di decadenza e regressione a uno stato medievale. Questo singolare periodo storico viene definito il “Nono Mondo”, poiché la maggioranza della popolazione crede che sulla Terra siano esistite ben 8 civiltà precedenti, le quali sono state distrutte da una serie di cataclismi e circostanze catastrofiche imprecisate.

Le rovine archeologiche legate a questi cicli passati vengono definiti “Numenera” e rappresentano l’unica prova dell’esistenza di un elevato livello tecnologico nelle epoche precedenti. Alcuni di questi artefatti sono completamente distrutti, mentre altri sono funzionanti e considerati magici dalla popolazione locale.

Un eroe che vuole scoprire le origini dell'umanità

Il protagonista di quest’avventura è un certo “Last Castoff”, il quale è molto saggio e rappresenta la reincarnazione di diversi personaggi vissuti nei cicli storici precedenti. Egli deve portare a termine un’importante missione: esplorare in lungo e in largo il “Nono Mondo” con il compito di scoprire il vero passato della specie umana e scovare nuove rovine archeologiche.

Inoltre, nel corso delle sue peripezie, avrà anche la possibilità di poter accedere ad altri portali dimensionali, mediante una serie di tecnologie avanzate sviluppate in un passato imprecisato.

Un classico RPG in stile Diablo

Se consideriamo la grafica, questo gioco possiede una classica visuale isometrica dall’alto sul modello della saga di Diablo. Ovviamente, non è proprio sbalorditiva, ma come ogni RPG è la dimensione narrativa ad avere il sopravvento. Per il momento, gli sviluppatori hanno rilasciato una serie di filmati dimostrativi e screenshot per offrire un’anteprima di quello che può essere la release finale. In particolare, ha riscosso grande successo un trailer, nel quale viene dettagliatamente introdotta la storia legata a questo nuovo gioco.