Si chiama Monkey ed è il nuovo social network ideato da un gruppo di teenager di 17 e 18 anni che ha già raccolto 200mila utenti. A 13anni dalla nascita di Facebook due giovani, Ben Pasternak e Isaiah Turner hanno lanciato una nuova piattaforma social che ha già raccolto 200mila utenti e che sta riscuotendo un enorme successo in termini di followers e di numero di download.

Una video-chat tra persone che non si conoscono

Altro non è che una video-chat, molto simile a Chatroulette, che mette in contatto, casualmente, gli 'amici' di internet iscritti, senza che questi si conoscano obbligatoriamente nella vita reale.

La chat, bastata sulla webcam, come appunto Chatroulette, mette in contatto due persone a caso e se queste decidono di continuare la conversazione devono obbligatoriamente diventare amici. Se dopo alcuni secondi questo non accade e i due partecipanti scelgono di non continuare, la conversazione finisce. Il funzionamento ricorda esattamente quello Chatroulette,piattaforma lanciata nel 2009, che riscosse un enorme successo fra i giovani e che funzionava attraverso lo stesso principio di contatto web tra persone estranee.

I due creatori, che si sono conosciuti proprio sul web e che ambiscono al successo di Mark Zuckerberg, tengono a precisare che si tratta di 'una comunità estremamente pulita' per la quale è stato aperto un forum ad hoc nel quale gli utenti possono segnalare eventuali problematiche.

Già oltre 200mila iscritti

A poche settimane dalla sua nascita monkey vanta oltre 200mila iscritti ed è entrata nella classifica delle applicazioni più scaricate su Apple Store, arrivando al 25esimo posto, grazie anche all'integrazione con Snapchat, una delle applicazioni maggiormente diffuse e utilizzate fra gli adolescenti.

Secondo Pasternak e Turner 'Uno dei problemi delle app che girano al momento è che sono progettate da adulti, noi invece siamo sia creatori sia utenti. Questo è una sorta di mondo sommerso per i più grandi'. L'età media degli utenti è infatti 17 anni, anche se è abbastanza semplice barare, fattore che sembra essere tra i più problematici e uno dei primi da risolvere in termini di sicurezza.