Secondo fonti Ansa, l'Italia è il primo Paese al mondo che autorizzerà l'acquisto di immobili, in particolare di appartamenti ad uso civile, pagando le transazioni in Bitcoin: una moneta virtuale, o criptovaluta, che si è diffusa per la sua facilità di utilizzo, per la semplicità di esecuzione delle transazioni e per l'elevata possibilità di guadagno che si ottengono attraverso l'investimento di questa moneta sul web.
Il bitcoin e l'Agenzia
Il Gruppo Immobiliare "Barletta", nel quartiere San Lorenzo di Roma, permetterà di acquistare circa 130 appartamenti di un edificio riqualificato pagando in bitcoin.
L'Agenzia delle Entrate ha autorizzato tali trattative recependo la moneta virtuale come valuta estera, rendendo, quindi, possibile utilizzo per l'acquisto degli immobili. L'Italia è una delle poche in Europa ad utilizzare ed autorizzare tale moneta.
Per incentivare l'uso di tale metodologia di pagamento, la società ha deciso di accollarsi le spese notarili e d'Agenzia, con un effettivo risparmio per l'acquirente che può andare dai 15 ai 45mila euro. In questo modo, chi possiede un piccolo tesoretto in bitcoin, potrebbe usufruire di questi vantaggi per acquistare le case e, per chi non lo possiede, avere la possibilità di conoscere questa opportunità.
L'evoluzione del bitcoin
La nascita del bitcoin avviene nel 2008 grazie all'idea di un uomo conosciuto con lo pseudonimo Satoshi Nakamoto e che diviene sempre più diffuso tra gli assidui frequentatori del web e di tutti i professionisti che vedono in questa "moneta volatile" un'opportunità concreta di guadagno.
Rendere sicure e verificabili le transazioni in Italia è possibile attraverso canali appositamente predisposti per l'uso corretto, sicuro e responsabile dei bitcoin.
Infatti, la società immobiliare, si avvarrà della piattaforma Coinbase, che permette di acquistare e vendere bitcoin tracciando non solo tutti i movimenti, ma anche di poter risalire al soggetto titolare del conto.
Una moneta sorprendente, che in pochi anni è passata da un valore di cambio di 0,01 centesimi a poco più di un dollaro, potrà diventare, seppur con le dovute regole, il futuro dell'economia mondiale.