L'applicazione, sviluppata presso l'Università della Florida, dai due ricercatori Afshin Dehghan e Mubarak Shah, è stata testata sulle riprese video di diverse manifestazioni pubbliche: pellegrinaggi, maratone, viaggiatori in movimento presso stazioni ferroviarie e aeroporti.
Un software per la sicurezza
Lo sviluppo e la ricerca del software sono state finanziate dal Fondo Nazionale delle Ricerche del Qatar, luogo che ospiterà i Mondiali del 2022, e che, per garantire la sicurezza della manifestazione, permetterà di individuare potenziali soggetti pericolosi o, addirittura, probabili terroristi immersi nella folla.
Su diversi tipi di "folle", di mole variabile dalle 57 alle 747 persone, il software è riuscito a pedinare e seguire con altissima precisione, più persone in fotogrammi diversi raggiungendo una percentuale di affidabilità variabile dal 67 fino, addirittura, al 99%.
Partendo dalla selezione individuale, si è passati al controllo incrociato e parallelo di più individui contemporaneamente: azione particolarmente difficile poiché, individuare tratti somatici, fisici e segni particolari in un grande gruppo di persone e attraverso immagini a bassa risoluzione, può rivelarsi poco utile e non determinare risultati rapidi ed efficaci.
Una nuova tecnica, ha permesso di migliorare efficienza ed accuratezza per poter ovviare alle eventuali problematiche, garantendo un indice di affidabilità maggiore in condizioni difficili.
Questa tecnica, fondamentalmente, si basa sulla capacità dell'applicazione di prevedere il percorso che effettueranno i soggetti controllati, attraverso l'uso di funzioni matematiche che analizzano cinque fattori principali: velocità di percorrenza, direzione intrapresa, identificazione dei pixel che corrispondono p, quindi, ai tratti distintivi dei soggetti seguiti, e l'individuazione di gruppi di riferimento che intraprendono lo stesso percorso.
Una novità tecnologica capace di poter dare risposte efficaci e in tempi molto brevi per poter evitare potenziali attacchi terroristici, ma anche per poter garantire la sicurezza collettiva in luoghi affollati contro micro criminalità, antiriciclaggio e attività illecite di più gravi entità.
Una soluzione che, alla luce dei prossimi Mondiali di calcio 2022, potrà migliorare le condizioni di security in un Paese, il Qatar, già drammaticamente noto protagonista della scena del terrorismo internazionale.