Al via la rivoluzione del digitale terrestre. All'interno della legge di Bilancio per il 2018 è certificato il passaggio, entro il 2022, al Dvb-T2, ovvero il digitale di seconda generazione. La conseguenza più immediata per il cittadino comune sarà l'acquisto di un nuovo decoder o, in alternativa, di un televisore in grado di ricevere il segnale. Ad influenzare la decisione l'Europa, intenzionata a promuovere lo sviluppo della rete 5G, lasciando libera la banda 700 MHz, la stessa dove oggi passano le frequenze televisive. Come nella maggior parte dei casi, a rimetterci saranno le tasche delle persone, costrette ad effettuare un acquisto non necessario fino a qualche settimana fa.

Chi deve cambiare tv con l'avvento del nuovo digitale terrestre

I cittadini che hanno acquistato un televisore prima del 2017 molto probabilmente dovranno adeguarsi alla novità del Dvb-T2. Infatti, la maggioranza delle televisioni vendute prima di quest'anno non supportano il digitale terrestre di nuova generazione. Cosa significa questo? Che quando arriverà il 2022, anno in cui ci sarà lo switch definitivo, la schermata della tv resterà nera. Il consiglio è di assicurarsi che il proprio televisore sia omologato alla ricezione del nuovo segnale. Chi ha conservato la scatola, potrà verificarlo dall'eventuale presenza della scritta Dvb-T2. Si può inoltre controllare anche dal menu impostazioni della tv.

Se non si è provveduto prima al cambio, restano valide due opzioni per poter rivedere la televisione: acquistare un decoder o cambiare tv.

I costi, se si sceglie la prima o seconda alternativa, sono - va da sé - differenti. Il decoder, in genere, lo si può acquistare ad un prezzo pari a 25 euro. Un nuovo televisore, invece, di dimensioni minime da 32 pollici, costa dai 200 euro in su.

Come ogni acquisto, ci sono dei pro e contro. Se il decoder costa un decimo della spesa richiesta per acquistare una nuova tv, dall'altra parte il televisore offre la comodità di non avere un supporto esterno (vedi decoder) per poter funzionare, in quanto riceve il segnale automaticamente.

Le agevolazioni per il passaggio al digitale terrestre di seconda generazione

La legge di Bilancio prevede degli incentivi di importo pari a 100 milioni di euro per tutte le famiglie italiane che dovranno adeguarsi al nuovo digitale terrestre, acquistando il decoder o direttamente un televisore. Per ogni anno, dal 2019 al 2022, è prevista una spesa intorno ai 25 milioni di euro. Nuove informazioni sono attese nelle prossime settimane, quando il testo della legge passerà l'esame del Parlamento, dopo le votazioni al Senato e alla Camera dei Deputati.