Facebook sta rivoluzionando le regole fondamentali per proteggere la privacy. Il social network più conosciuto al mondo anticipa una serie di norme stringenti che la Comunità Europea farà entrare in vigore il prossimo 25 Maggio. Alle novità dovranno adeguarsi tutte le aziende che hanno a che fare direttamente o indirettamente con i dati personali dei cittadini. L'annuncio è stato diffuso proprio su internet, dichiarando che a breve sarà disponibile un video tutorial specifico a cui ne seguiranno altri. La campagna informativa verrà quindi arricchita con filmati e istruzioni dettagliate per massimizzare la sicurezza degli utenti.
La lotta alle Fake News non è il solo argomento da contrastare che è attualmente all'ordine del giorno dei vari governi europei. La privacy è stata oggetto di discussioni molto accese, dividendo spesso gli osservatori tra coloro che vorrebbero maggiori restrizioni e coloro i quali ritengono ogni forma di limitazione come un attacco piccolo o grande alla libertà di espressione. Purtroppo però bisogna fare i conti anche con l'utilizzo non sempre corretto dei social, che espone troppe volte le persone a conseguenze negative non previste.
Facebook vuole rendere l'utente più consapevole
Tutti i social network, compreso Facebook, nascono con l'ambizione di ridurre le distanze. Accorciare i tempi per raggiungere un amico, per comunicare e per scambiarsi informazioni, però, non significa avere accesso alla sua sfera privata.
L'automatismo per cui facilità di comunicazione voglia dire invasione della dimensione personale va contrastato. Proprio in questo senso le modifiche di Facebook sono improntate a rendere sempre più consapevoli gli utenti, in modo da poter monitorare costantemente il pubblico di riferimento del profilo, dei post, delle foto e dei video messi in rete, avendo la possibilità di limitare a piacimento gli accessi.
Il controllo delle impostazioni deve garantire la navigazione in un mondo virtuale sempre più su misura per le esigenze personali di riservatezza.
La privacy come difesa e non come limite
Capire come funzionano le cose è il primo passo per non cadere nella rete. La trappola della diffusione virale di un'informazione personale non destinata a circolare sul web è sempre in agguato.
Il caso eclatante di Tiziana Cantone, la ragazza che si è tolta la vita proprio perché un suo video intimo le era stato sottratto e gettato in pasto al grande pubblico, dovrebbe farci riflettere tutti. I malintenzionati esisteranno sempre ma utilizzando correttamente le piattaforme virtuali e conoscendo approfonditamente gli strumenti di tutela della propria riservatezza si può fare qualcosa di concreto. Facebook è pronto per accogliere e rilanciare queste novità a tutela dei propri utenti.