Per i dipendenti della grande e-commerce Amazon sta per iniziare una nuova era, il controllo monitorato dei lavori svolti. Già messi a dura prova per il troppo lavoro non retribuito in maniera adeguata, per loro subentra un nuovo problema, il braccialetto a ultrasuoni, che li guiderà passo passo all'articolo giusto da impacchettare e spedire. Un'accessorio "spia", che controllerà qualsiasi movimento e mossa, giusta o sbagliata, in ogni momento della giornata lavorativa.

Braccialetto a ultrasuoni per guidare l'azione del dipendente

Un'idea innovativa che Amazon porterà all'interno dell'azienda online, trasformando degli esseri umani in esseri robotizzati, che verranno sorvegliati durante il lavoro e si spera non ancora comandati a distanza.

Una strategia che sicuramente renderà il lavoro più duro, un lavoro quasi contornato da un'alone di paura, se si pensa che magari un piccolo sbaglio potrà portare ad una busta paga ridotta se non per pura follia, al licenziamento. Dubbi, perplessità, che si pongono tutti, ma che soprattutto riguardano i tanti lavoratori "Amazoniani" che passano ore tra scaffali e articoli da smistare e spedire.

Jonathan Cohn, l'inventore dell'uomo robotizzato

L'inventore è Jonathan Cohn, un ingegnere elettronico e informatico che da circa sei anni lavora con il colosso Amazon. Il braccialetto "spia" è stato inventato con lo scopo di accelerare i tempi di smistamento nei magazzini. Ma come funziona l'accessorio new entry del 2018?

Il braccialetto dopo essere stato indossato dal dipendente ha l'obbligo di guidarlo verso lo scaffale giusto, quello che contiene l'articolo da imballare e spedire nell'arco di un'ora al cliente che lo ha ordinato. Secondo l'ingegnere Cohn e l'e-commerce Amazon questo servirebbe soprattutto ad avvantaggiare il dipendente che non si troverebbe in mezzo ad altri scaffali contenenti diversi articoli da quelli richiesti.

Ma cosa succede se non si seguono le indicazioni del braccialetto? Il braccialetto suona o vibra portando il dipendente Amazon non alla pazzia ma in un altro scaffale. L'ingegnere informatico Cohn ha pensato bene alla nuova linea produttiva che magari riuscirà a coordinare e analizzare i tempi con cui i lavoratori riusciranno a smistare le merci, impacchettarle e spedirle, ma non ha pensato sicuramente che queste numerose persone diventeranno dipendenti automatizzati, guidati da un bracciale in grado di gestire qualsiasi piccolo movimento nonché errore.