Che aprire dei siti porno non fosse del tutto una pratica sicura non è di certo un mistero. Dopo la pubblicazione di un rapporto di Kaspersky Lab, un'azienda russa con sede a Mosca fondata nel 1997 da Evgenij Kasperskij e specializzata nella produzione di software progettati per la sicurezza informatica, arriva però una certezza: sono ben 1 milione e 200 mila i possessori di uno smartphone Android che visitando siti dal contenuto hard sono molto vicini dall'imbattersi in uno dei moltissimi malware in circolo. Se si pensa che ci sono 4,9 milioni di persone che usano un dispositivo con sistema operativo Google, il rapporto è di 1 persona su 4 che incappa in un virus.

Su Android i maggiori pericoli

Nella giornata di ieri vi avevamo segnalato le migliorie da parte di Google per rimuovere in una fase iniziale tutte quelle app potenzialmente dannose per l'utente, per via si virus o malware: nel corso del 2017 la 'grande G' è infatti intervenuta ben 700mila volte per rimuovere app dal Play Store. Tale comportamento da parte del colosso è proprio indirizzato nel garantire all'utente finale un'assoluta sicurezza durante l'esperienza sul marketplace.

Ma il problema si presenta anche per la navigazione da web ed in particolar modo quella da mobile, la preferita dagli hacker per attirare e intrappolare in pericolosi virus gli utenti che cercano foto o video hard. Non pochi infatti gli "smanettoni" assidui frequentatori dei siti per adulti, ed i dati annuali sulle ricerche di contenuto porno lo dimostrano chiaramente.

Scendendo nel dettaglio, dai pc fissi, Kaspersky Lab ha scovato ben 300 mila malware connessi al porno su 50 mila tentativi a livello mondiale. Lo studio si è concentrato particolarmente sui device con sistema operativo targato Google, escludendo dalla ricerca, non si sa ancora per quale motivo i device della Apple, comunque meno diffusi rispetto a quelli Android.

Siti per adulti: le avvertenze sui virus

Bisogna stare sempre attenti a cosa si scarica o in cosa si clicca, specie visitando siti con contenuti per adulti, spesso utilizzati dagli hacker per rubare ai più creduloni dati sensibili o somme di denaro: il metodo più usato è quello di far abbonare gli utenti a qualche tipo di servizio a pagamento, molte delle volte difficile, praticamente impossibile da rimuovere, che prosciuga nel giro di qualche ora decine di euro.

Altri invece invadono i cellulari mostrando tramite notifiche e popup, o magari anche tramite email o messaggi di testo, avvisando l'utente di esser cascato in siti con materiale pedopornografico. Il consiglio è dunque sempre di stare ben attenti dalle app o dai siti a sfondo erotico che si visitano, poiché queste nella maggioranza dei casi potrebbero compromettere i vostri dispositivi anche in questo 2018,