Del grande colosso amazon si parla non solo per la sua rinomata attività di maggior distributore on-line, ma anche per la robotizzazione dei suoi dipendenti, malpagati, e costretti a velocizzare il proprio lavoro per rientrare nella "linea" standard dell'azienda. Il loro lavoro è frustrante, sempre lo stesso, ed avviene con l'ausilio di veri "robot".
In arrivo il braccialetto che vibra
GeekWire oggi ci offre una news: Amazon ha brevettato un braccialetto che, una volta indossato dal dipendente, segue i movimenti della sua mano, "avvisandolo" attraverso una vibrazione quando la direzione presa è quella sbagliata.
Il braccialetto è nato dall'idea di sveltire ancora di più la ricerca dei prodotti all'interno dei magazzini Amazon, favorendo il lavoratore in questo obiettivo. L'uso del braccialetto, forse, potrebbe cozzare contro la legge che prevede, nel controllo delle mansioni del dipendente, il rispetto della sua libertà e dignità.
Amazon risparmierà ancora più tempo e denaro
Racconta ancora GeekWire che, ogni ordine che arriverà ad Amazon, verrà trasmesso al mini-computer posizionato nel braccialetto. A quel punto il dipendente che lo indosserà, saprà esattamente la posizione della merce in questione e, con la massima velocità, sarà in grado di reperirla, inscatolarla, e così via, fino a fine turno.
Ancora più velocità nel ritmo di lavoro
Un ulteriore tour de force per i Lavoratori che farà guadagnare ad Amazon altro tempo e denaro, e che si aggiungerà alla rigidità già in essere del sistema lavorativo che oggi costringe i dipendenti a rispettare i ritmi imposti dall'azienda, pena multe salate. I dipendenti, infatti, quando redigono l'inventario, devono tassativamente registrare 5 prodotti al minuto, con la loro pistola laser.
Inoltre percorrono ogni giorno, all'interno dell'azienda, chilometri e chilometri, come nel caso della sede Amazon di C.S.Giovanni, in provincia di Piacenza, dove se ne fanno in media una ventina, tra un pacco e l'altro. Spesso non ce la fanno neppure ad andare in bagno.
Sciopero a novembre dei dipendenti
Per la prima volta, a novembre 2017, i dipendenti Amazon hanno fatto sciopero, ribellandosi alla durezza delle condizioni lavorative.
Niente ancora di fatto però, dato che la vertenza è ancora in corso d'opera, Domani dovrebbero incontrarsi Il ministro Giuliano Poletti e i rappresentanti Amazon, per riaprire quel dialogo sindacale arenatosi prima di Natale. Lo scopo è quello di riorganizzare il lavoro, soprattutto con ritmi meno severi.
Nuovo negozio Amazon a Seattle
Intanto Amazon guarda avanti e apre un nuovo negozio a Seattle. Un negozio automatizzato, che si chiama "Amazon go". I prodotti comprati dai clienti vengono letti in modo automatico attraverso una app, il tutto all'interno del negozio.