Nel collettivo immaginario in molti avranno pensato, anche scherzandoci sopra, che possedere degli occhiali innovativi capaci di "scannerizzare" il viso e ricevere informazioni potrebbe risultare interessante o addirittura vitale, soprattutto se usati dalle forze dell'ordine. E bene è quello che sta accadendo in Cina, dove il governo di Pechino sta attrezzando i propri poliziotti con quest'ultimo ritrovato tecnologico.

La Cina è uno dei primi paesi al mondo che compie dei cospicui investimenti nel campo della tecnologia, soprattutto in quella che riguarda la sorveglianza remota; uno dei suoi obiettivi sarà quello di installare quasi mezzo miliardo di telecamere a circuito chiuso nel prossimi 3 anni in modo da identificare in pochi secondi ogni cittadino.

Questo ritrovato tecnologico è stato realizzato dall'azienda LLVision la quale, dopo aver effettuato dei primi test, ha fornito gli occhiali ad alcuni agenti della polizia ferroviaria nella città di Zhengzhou. I risultati sono sorprendenti perché non solo permettono di riconoscere in un decimo di secondo ognuna delle facce inquadrate e quindi di acciuffare un eventuale sospettato, ma riescono a lavorare in maniera funzionale persino in ambienti densamente affollati come stazioni, piazze e luoghi d'incontro in generale.

Ma come funzionano questi occhiali?

Questi occhiali che potremmo definire smart consentirebbero di identificare possibili sospetti in un "batter d'occhio" attraverso una telecamera capace di analizzare migliaia di volti contemporaneamente collegandosi ad un database costantemente aggiornato.

Successivamente il database invia le informazioni tramite bluetooth ad un tablet o palmare del poliziotto in questione per ricevere tutte le informazioni del caso.

Qualora il poliziotto dirigesse il suo sguardo verso una zona affollata di persone, la telecamera montata sugli occhiali analizzerebbe i diversi profili riscontrati ed in caso ci fosse un sospettato tra la folla, il poliziotto riceverebbe in maniera rapida tutte le informazioni ed anche i metodi consigliati su come intervenire.

In tempi dove bombe e deflagrazioni sono quasi all'ordine del giorno, questi occhiali dovrebbero rappresentare un'opportunità da non perdere per i governi mondiali, che si ritrovano nella costante lotta contro svariate forme di violenza che vanno dagli attentati terroristici stessi alle ricerche di eventuali sospettati di omicidi, rapine, fughe dai penitenziari e quant'altro.

Finora, secondo quanto riportato dal giornalista Fan Wenxin, già nelle prime settimane gli occhiali speciali sarebbero riusciti ad identificare e arrestare 33 persone, di cui 7 in fuga e 26 che gironzolavano illegalmente. Attualmente questi occhiali smart costerebbero intorno ai 500 euro al paio, ma se funzionanti davvero potrebbe non esserci prezzo da parte degli Stati per garantire la propria sicurezza nazionale.