Facebook è uno dei servizi digitali che stanno facendo la storia del web. Nonostante nel corso degli anni il social sia stato criticato da molti, per svariati motivi, giornalmente si contano migliaia di iscrizioni. Entrato nelle case di ogni famiglia, il social network ha ricevuto le critiche di chi un tempo ha tratto enormi benefici da pagine e gruppi. Copertura diminuita sui singoli post, almeno cosi lamentano in molti, con l'applicazione che pare limitarsi alle funzioni per le quali è nata, ovvero di mettere in contatto amici e familiari sparsi su ogni parte della terra.

Detto ciò, gli sviluppatori dell'applicazione rimangano costantemente al lavoro per migliorare quegli aspetti che necessitano di aggiornamenti sostanziali, in particolare ciò che riguarda la sicurezza. Si è inoltre vociferato che a breve, per garantire la riservatezza delle informazioni, possa essere introdotto anche l'accesso tramite aggiornamento facciale. Scopriamo le altre possibile sorprese.

Privacy e novità: regole europee per tutti gli utenti?

Facebook è pronta ad apportare una modifica che andrà a proteggere solo gli utenti effettivamente residenti in Europa. Stiamo parlando delle nuove leggi sulla privacy conosciute come GDPR. Ad oggi infatti le regole sulla sicurezza valevano per gli utenti di tutto il mondo, esclusi quelli di Stati Uniti e Canada.

Essendo che la società a due sedi, una negli USA ed una in Irlanda, adesso l'assetto verrà ridisegnato per garantire ad ogni iscritto le corrette norme in base alla provenienza. Saranno indubbiamente fornite le informazioni sulla privacy, che adesso varieranno, a tutti gli utenti iscritti al social network. Questa novità potrebbe avere vari retroscena commerciali, visto che il colosso ormai da anni cede informazioni agli investitori pubblicitari.

Molte delle informazioni raccolte vengono infatti smistate secondo uno schema ben preciso.

Facebook: cosa dice il GDPR

Tale nuova regolamentazione per la società potrebbe esser conveniente. La manovra della GDPR indubbiamente prevede avvisi e direttive sulla sicurezza non presenti nella legislatura statunitense, che adesso potrebbe sgravarsi da ciò.

Detto questo, il prossimo passo del colosso di Zuckerberg sembra quello di richiedere al regolamento europeo proprio la possibilità di farsi autorizzare ad introdurre la funzione di effettuare il login sul social attraverso il riconoscimento facciale dal proprio smartphone. Non ci rimane che attendere i prossimi aggiornamenti sulla questione privacy che appare sempre più complessa.