Whatsapp e Facebook. Sono milioni gli utenti che ogni giorno si interfacciano con questa piattaforma che, senza possibilità di smentita, fanno parte a pieno titolo della vita di tanti esseri umani.
Sistemi che, grazie alle nuove tecnologie, ci permettono di essere costantemente in contatto anche con chi è dall'altra parte del mondo e con costi pari allo zero. In realtà, come emerso nelle ultime settimane, forse un prezzo da pagare c'è ed è quello che la nostra privacy non è in una botte di ferro. La sola iscrizione al popolare social network o l'utilizzo dell'app di messaggistica potrebbero violare la volontà di non far emergere ciò che vorremmo tenere per noi stessi in determinati ambiti.
Whatsapp e Facebook: il pericolo di chi ha il numero di telefono
Molti avranno nella loro vita messo in vendita qualcosa. Che si sia trattato di un'auto, di una casa o di una collezione di schede telefoniche, on line o in maniera più tradizionale. Qualunque fosse l'esigenza o il metodo c'è un dato comune: la necessità o la scelta di inserire il proprio numero di telefono per essere reperibili dai potenziali acquirenti. Ma si potrebbe citare qualsiasi altro esempio in cui il numero viene reso pubblico, per far si che che Whatsapp e Facebook possano diventare armi letali per la nostra privacy.
Prima su Facebook chiunque provasse ad inserire un numero di telefono nella barra di ricerca di Facebook e nel caso in cui questo sia associato ad un profilo (anche se nascosto nei settaggi di privacy) aveva accesso all'identità di colui il quale ha utilizzato quell'utenza per validare il proprio profilo.
Oggi questo non è più possibile grazie ad un recente update dalla piattaforma, ma resta un pericolo simile su Whatsapp. Se non si è settato che la propria immagine profilo sia visibile solo ai propri contatti che è sufficiente che un terzo salvi il nostro numero per averne accesso e se questa magari ha un contenuto che volete mantenere privato (figli o altri affetti) potrebbe non essere una bella sensazione.
Facebook: il file maledetto
Chiunque è registrato a Facebook ha la possibilità di scaricare un archivio recandosi semplicemente in Impostazioni e selezionando in fondo alla pagina la possibilità di scaricare un file di copia delle proprie informazioni. Una volta scaricato ci troveremo di fronte a un vero e proprio libro della nostra vita al cui interno sarà possibile reperire tutti i documenti e le foto non solo di Facebook, ma anche quelli passati nelle conversazioni private di Messenger.
A ciò si aggiunge il registro molte delle attività fatte con lo smartphone come chiamate e sms con tanto di data, ora e durata delle conversazioni. Il pensiero che questo file possa finire in mani sbagliate non fa certo dormire sonni tranquilli.