Il comune di Cerignola, in provincia di Foggia, vara il progetto Cerism@rt, un’applicazione per smartphone che si propone di migliorare la fruizione di alcuni servizi della pubblica amministrazione e di aiutare i cittadini disabili a risolvere le problematiche legate alle aree di stallo dedicate.
In un’epoca dove oramai con le app si fa di tutto, dall’incontrare la propria anima gemella a fare la spesa, ben venga un’applicazione che servirà a rendere più agevole la vita delle persone meno fortunate, e connettere cittadino e PA per una migliore fruizione e gestione della città, oltre a combattere contro quello che è un malcostume diffuso: l’occupazione delle aree di sosta riservate ai disabili.
Il progetto nasce in sinergia con la società I-Tel ed è stato presentato al Forum PA 10×10 2018. L’esigenza di questa soluzione tecnologica nasce dalla constatazione che i disabili sono sempre più vittima di comportamenti incivili da parte di alcuni che non permettono loro di poter percorrere e usufruire della città come il resto degli abitanti. L’occupazione abusiva delle aree di sosta loro riservate sembra essere diventata una cattiva pratica purtroppo molto consolidata.
Cerism@rt, non solo la tutela dei più deboli
Il sistema si appoggia ad un’unica piattaforma multicanale, Sm@rtAgorà e consentirà attraverso i sensori di cui sono muniti gli stalli di segnalare, tramite un alert inviato in tempo reale alla Polizia Municipale, l’occupazione abusiva degli accessi.
L’applicazione però, non esaurisce la sua funzione con la possibilità di segnalare alla Polizia Municipale comportamenti scorretti da parte dei cittadini più indisciplinati. Infatti attraverso una serie di funzioni consentirà di poter compiere azioni che faciliteranno il rapporto tra cittadino e PA. Alcune di queste sono: la possibilità di pagare i parcheggi con moneta virtuale, pagare le multe, segnalare buche stradali, farmacie di turno, rifiuti abbandonati etc… ed essere aggiornati su fermate, percorsi e tempi di attesa dei mezzi pubblici.
Cerism@rt rappresenta un’innovazione nell’ambito di quei progetti di smart city che hanno come obiettivo migliorare la vita dei cittadini e permettergli di avere un rapporto più veloce e trasparente con la Pubblica Amministrazione. La sperimentazione in un comune come quello di Cerignola, che conta 60.000 abitanti, è un ottimo viatico per l’adozione di soluzioni simili anche in comuni più grandi.