Limitato finora ai servizi delle amministrazioni pubbliche non finanziarie, lo spid sbarca, adesso, anche nel mondo del Fisco e dell'Agenzia delle Entrate. Cerchiamo di delineare sinteticamente le caratteristiche principali di questo nuovo servizio digitale della Pubblica Amministrazione e, soprattutto, capire quali sono i principali vantaggi per i contribuenti italiani.

Accessi semplificati

Spid, come sappiamo, è un acronimo che sta per Sistema pubblico d'identità Digitale, ma è stato così denominato per richiamare, alla mente dell'utente, anche l'idea di velocità e immediatezza del servizio fornito.

Non per niente il suono del termine richiama il lemma inglese speed che vuol dire, effettivamente, velocità.

L'introduzione di questo sistema all'interno dell'Amministrazione finanziaria permetterà diverse semplificazioni. Infatti, sarà molto più semplice conoscere la propria posizione, debitoria o, eventualmente, creditoria con il Fisco. Ma, anche registrare un contratto di locazione non richiederà più lunghe file agli sportelli e molti passaggi burocratici. Sarà possibile, inoltre, grazie all'attivazione gratuita di questa password unica conoscere i dati catastali di cui necessitiamo. Inoltre, chi già detiene, per altre pubbliche amministrazioni, un'identità Spid non avrà bisogno di fare altro.

Con le medesime credenziali potrà accedere ai servizi web dell'Agenzia delle Entrate.

Il comunicato dell'Agenzia delle Entrate

Come messo in evidenza da una nota dell'Agenzia delle Entrate, grazie alla collaborazione tecnologica della Sogei è stato possibile implementare la piattaforma Spid nel sistema informatico dell'amministrazione finanziaria.

E, come fa notare Repubblica.it, l'innovazione andrà ad incidere su una platea di utenti abbastanza vasta. In pratica, circa 7 milioni e 300 mila contribuenti. Il Direttore dell'Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, ha firmato il provvedimento attuativo ieri 9 aprile 2018. Questa innovazione facilita molto la vita degli utenti che fino ad oggi dovevano utilizzare password differenti in base alla pubblica amministrazione che avevano la necessità di interrogare.

Ora, invece, la password diverrà, progressivamente, unica per tutte le amministrazioni.

Anche se, come risulta dai dati disponibili, solo metà di tutte le amministrazioni pubbliche hanno già attivato la password Spid, dato che i servizi offerti cominciano ad interessare una vasta platea di utenti e contribuenti è prevedibile che, nei prossimi mesi, un numero crescente di cittadini richiederanno un'identità Spid, facendo così crescere la massa critica e spingendo le pubbliche amministrazioni ritardatarie ad adeguarsi di conseguenza.

Secondo gli intenti dell'Agenzia per l'Italia Digitale, poi, verranno implementate delle risorse per aiutare le amministrazioni ad adeguarsi in fretta. Ma, come spiega il Direttore dell'Agenzia, Antonio Samaritani, intervistato da Repubblica, si pensa anche ad accordi con soggetti privati, come le banche. Queste, attraverso la password Spid, potrebbero permettere, molto presto, anche l'accesso alle piattaforme di home - banking.