Degli occhi laser come quelli di Superman, ma creati in laboratorio come l’armatura di Ironman certo non cambieranno il nostro futuro, ma presto ci regaleranno – si fa per dire perché ad oggi il loro prezzo è elevato – qualche vantaggio in più nel quotidiano. Lo racconta il Nature Communications, che ha pubblicato lo studio svolto da un team di ricercatori scozzesi della Università di St Andrews, che hanno inventato il laser a membrana utilizzando dei semiconduttori organici il cui utilizzo può trovare sviluppo fertile nel mercato della sicurezza.
I semiconduttori organici permettono infatti di fabbricare una gamma di dispositivi optoelettronici leggeri e meccanicamente flessibili, tecnologia che applicata ad esempio agli occhi su delle lenti a contatto piuttosto che a banconote è utilizzabile per creare codici di sicurezza unici.
Per produrre questo laser a membrana trasferibile e sottile è stata progettata una tecnica a base acquosa realizzando una deposizione su soluzioni e litografia UV nanoimprint. Il risultato finale sono dei laser ultrasottili organici che hanno estrema flessibilità meccanica e leggerezza, proprietà fisiche che, combinate con quella che viene chiamata 'bassa soglia laser' e con l’unicità di ogni output di processo, consentono l’utilizzo del laser a membrana come etichetta di sicurezza unica simile ai codici a barre e applicabile a banconote, lenti a contatto e unghie.
Le lenti a contatto laser
Il laser a membrana può essere utilizzato come etichetta di sicurezza indossabile con delle lenti a contatto. Questa tecnologia unisce infatti elevata trasparenza ottica, la sua soglia laser bassa e un design ultrasottile, ottime candidate per la creazione di lenti a contatto per autenticazione biometrica tramite scansione dell’iride.
La sperimentazione è stata svolta su un bulbo oculare bovino espiantato - molto simile a quello umano sia per struttura che per dimensione - attivando il raggio laser tramite l’eccitazione ottica con luce blu pulsata… risultato? Un raggio laser color verde e ben definito è emerso dall’occhio.
Utilizzo del laser a membrana come caratteristica di sicurezza sulle banconote
Un uso possibile del laser a membrana è legato alla creazione di nuove etichette di sicurezza simili ai codici a barre, che consentono il controllo di autenticità di prodotti. Lo spettro di emissione dei laser a membrana può essere regolato in base al tempo di apertura dell’occhio, dal materiale al quale si vuole applicare e al design della guida d’onda. La diversa emissione può essere utilizzata come caratteristica di identificazione o anche combinando reticoli diversi su una singola membrana e questo crea uno spettro laser ben definito che assomiglia ad un codice a barre binario unico per ogni laser a membrana e che può essere letto rapidamente e senza contatto fisico.
È possibile creare un’eccitazione di luce blu pulsante in una sezione creata ad hoc su una banconota per osservare l’azione del laser.
In estrema sintesi, in futuro la tecnologia del laser a membrana potrà essere ampliato, prodotto in serie abbattendone anche il costo.