Whatsapp e Adidas sono due marchi che, nel loro campo, possono essere considerati di successo. Prima di approfondire l'incresciosa vicenda che può potenzialmente ingannare migliaia di utenti, occorre sottolineare che le due aziende sono totalmente estranee a quella che è quasi una vera e propria truffa. Accade questo in un'era in cui la comunicazione è sensibilmente semplificata da sistemi come quelli della popolare app di messaggistica che ha rivoluzionato il modo di tenere in contatto gli utenti. I malintenzionati riescono ad usarla a proprio vantaggio e possono trarre in inganno i più sprovveduti attraverso metodi che risultano facilmente individuabili ai più scafati, un po' meno a chi non è così abile a destreggiarsi tra i pericoli della rete.

Whatsapp: solita strategia

Il messaggio che arriva è più o meno il seguente: "Festeggiamo il nostro 80° compleanno regalando 5.000 paia di Scarpe Adidas Gratis". Chi conosce bene Internet sa bene che un messaggio di questo tipo non presuppone nulla di affidabile, dato che appare molto difficile che un brand forte come quello tedesco possa cimentarsi in campagne di marketing del genere. Chi, invece, non riesce a distinguere ciò che è reale da ciò che è partorito per generare una truffa rischia di cascarci. Soprattutto, perché non si accorge che alla fine del messaggio compare un poco rassicurante dominio, su cui siamo invitati a cliccare.

La cosa da non fare è, ovviamente, cliccare sul link esterno che porta a delle pagine che non sono in alcun modo riconducibili ad Adidas.

Come spesso accade, in questi casi si viene catapultati all'interno di un sondaggio, al termine del quale viene annunciato un premio che, in realtà, non arriverà mai. Si tratta di un semplice escamotage per venire a conoscenza dei dati del soggetto che si cimenta nelle domande e che, allo stesso tempo, corre il serio rischio di attivare inconsapevolmente dei servizi che in maniera piuttosto rapida azzerano il credito disponibile sul proprio conto telefonico.

Whatsapp: cosa fare in questi casi?

In attesa che Whatsapp, attraverso i suoi costanti aggiornamenti, trovi una soluzione per arginare questi fenomeni, il modo migliore per aggirare queste potenziali truffe resta quello di non fidarsi dei messaggi che arrivano. Quelli che promettono premi facili o guadagni. E' quasi impossibile che una grande azienda adotti una politica di questo genere per ampliare il pubblico delle proprie campagne promozionali.

Bisogna tenere alta la soglia dell'attenzione anche se a inoltrare queste comunicazioni sia un contatto fidato che, eventualmente, potrebbe anche essere lui stesso vittima di un sistema che trae in inganno milioni di utenti. Tanto per fare un esempio: volendo considerare la vicenda citata l'Adidas è stata fondata sessantanove anni fa, sebbene quel messaggio racconti che in questi giorni sta festeggiando il suo ottantesimo compleanno.