Whatsapp è la piattaforma di messaggistica che permette agli utenti di comunicare attraverso messaggi, foto, video e molto altro. Attraverso l'app i consumatori possono effettuare conversazioni di gruppo, chiamate e video-chiamate. Insomma, molte delle caratteristiche contenute nello smartphone in una sola app. La piattaforma non smette mai di essere al centro dell'attenzione, sia per i numerosi aggiornamenti che i vertici dell'applicazione propongono, che per tutte le bufale che di volta in volta circolano per mezzo dell'app.
Attenti al messaggio fake
Nelle ultime ore sta girando su WhatsApp un messaggio che cerca di catturare dati sensibili dei consumatori. L'oggetto in questione è l'ipotetica vincita di un paio di scarpe se si risponde ad un questionario che in realtà mira ad estirpare dati e informazioni all'utente. Ad un primo impatto il messaggio potrebbe sembrare autentico, perché contiene un link con foto del logo Adidas ed ad inviarlo potrebbe essere un amico o parente presente nella propria lista dei contatti su WhatsApp che è cascato nella trappola sviluppata da malintenzionati.
Aprendo il link, l'utente viene invitato a rispondere a delle semplice domande per poter tentare la fortuna e vincere un paio delle 5000 scarpe messe in regalo da Adidas (ovviamente così non è).
Gli utenti non sanno però che le risposte a queste domande verranno rivendute ad agenzie che si occupano di pubblicità.
Ecco come accorgersi della truffa
Gli utenti WhatsApp possono facilmente intuire che in realtà si tratta di una truffa: innanzitutto, Adidas non compie 80 anni come riportato dal messaggio ma bensì 69 ed in secondo luogo sul link appaiono diversi errori grammaticali che un'azienda seria come Adidas non potrebbe di certo fare.
Coloro che sono cascati nella trappola in questione, rischiano di ritrovarsi con l'addebito di abbonamenti in realtà mai richiesti o bersagliati da chiamate di agenzie pubblicitarie.
Purtroppo, per un'applicazione così conosciuta il rischio di incappare in questo tipo di vicende è molto alto. Non molti giorni fa, ad esempio, alcuni utenti sono stati bersagliati da un messaggio che se aperto causava il blocco del proprio smartphone.
Il testo del messaggio in questione asseriva che toccando il punto nero riportato, la piattaforma si sarebbe bloccata. In realtà l'arresto dello smartphone era solo temporaneo ed era causato dai 1.996 caratteri unicode invisibili.