Uno dei problemi principali di Whatsapp resta sempre la sicurezza dei dati personali e della privacy degli utenti. Le attenzioni principali degli sviluppatori del noto sistema di messaggistica istantanea sono infatti concentrare sopratutto su questo, in quanto spesso il sistema di crittografia end to end non è in grado di garantire la salvaguardia dei dati personali degli utenti. L'arrivo della pubblicità su WhatsApp del 2019 potrebbe peggiorare la situazione, anche se gli sviluppatori hanno ancora tempo per ovviare a tale problematica. L'ultimo bug che ha dovuto affrontare WhatsApp è quello riguardante le videochiamate: a causa di una falla di sicurezza, gli hacker avrebbero potuto prendere il controllo dell'applicazione al momento della risposta su smartphone a una videochiamata ricevuta dall'utente.

I ricercatori hanno scoperto questa falla di sicurezza in agosto ed hanno informato coloro che si occupano di riparare eventuali bug informatici. A fine settembre è arrivato l'aggiornamento che sembra aver risolto il problema.

Risolto bug informatico sulle video chiamate per WhatsApp

E'stato sicuramente uno dei bug più importanti e difficili da risolvere, in quanto poteva portare ad un blocco totale del dispositivo, sia per Android che per iOS. Scoperta in agosto la falla, è stato impiegato un mese per risolvere il bug, segno evidente di come è stato uno dei principali problemi in tema di sicurezza per gli utenti WhatsApp. L'azienda di Zuckerberg ha spiegato al sito Gizmodo come il noto sistema di messaggistica istantanea sia impegnato in maniera costante con un team di ricercatori a garantire e migliorare la sicurezza di tutti gli utenti WhatsApp, che oramai sono più di 1,5 miliardi.

Il bug ha messo a rischio la sicurezza degli utenti WhatsApp

Natalie Silvanovich, ricercatrice statunitense, ha dichiarato che tale bug poteva compromettere l'account WhatsApp dell'utente, in quanto gli hacker attraverso la videochiamata potevano assumere il controllo dei profili ed accedere alle chat e quindi ai dati personali degli utenti.

Un problema, come spiega la nota ricercatrice, che riguarda però solo la versione mobile di WhatsApp e non quella Web: quindi chi ha rischiato di essere hackerato sono stati appunto coloro che utilizzavano WhatsApp per le videochiamate, funzione disponibile solo nella versione mobile dell’applicazione. Come anticipato prima, il bug è stato sistemato con il rilascio dell'aggiornamento del 29 settembre scorso.