Dopo il primato di iPhone XS Max, sono i nuovi iPad a salire sul trono: il passaggio su Geekbench lo scorso giovedì e quello dell'altro ieri su AnTuTu consegnano il primo posto ai tablet di Cupertino, che totalizzano ben 557.679 punti.

Tutto merito del nuovo chip

Il grande protagonista di questo exploit è sicuramente il nuovo chipset A12X Bionic, che sottolinea il distacco considerevole tra iPad Pro e dispositivi come il Microsoft Surface Pro 6. Tra i le potenzialità di questo SoC ARM troviamo:

  • Miglioramento performance del processore fino al 35% per singolo core grazie al Neural Engine
  • Durata della batteria con display a 150 nits fino a 13 ore e 41 minuti (contro le 9 ore e 20 minuti del Surface Pro 6)
  • Rendering di un video da 12 minuti in 4K con codifica 1080p a 24fps in 7 minuti e 47 secondi (contro i 31 minuti e 54 secondi del Surface Pro 6)
  • Prestazioni della GPU due volte più potenti della generazione precedente

Un chipset, dunque, pensato appositamente per un device che punta a raggiungere i livelli di un computer.

Il confronto con PC e Mac

Tutto questo potenziale racchiuso in un dispositivo mobile, che guarda addirittura alla sostituzione di un PC, potrebbe insinuare qualche dubbio proprio sulla scelta tra iPad Pro e PC/Mac. Sulla carta gli iPad battono sia i PC sia i Mac, e non di poco. Occorre però prestare attenzione a due fattori determinanti nella scelta finale del prodotto:

  • I nuovi tablet dell'azienda di Cupertino non montano macOS, bensì iOS (nella versione 12). Questo, com'è evidente, limita la "forza bruta" del dispositivo in questione, "ingabbiandola" in un sistema operativo che non le permette di accedere alle funzionalità tipiche di un Mac. Non solo, ma molto probabilmente le prestazioni (per quanto possano sembrare migliorate e potenziate) avrebbero grossi problemi se inserite in un macOS, in quanto risultano ottimizzate per un dato sistema operativo (iOS per l'appunto).
  • iOS incide anche a livello hardware: benché la porta USB Type-C sia di grande versatilità per un numero consistente di accessori, il problema più significativo emerge nel momento in cui non è possibile collegare una qualsiasi unità di archiviazione esterna. Questo è dovuto a una limitazione del SO mobile, che impedisce al device di gestire il filesystem di un disco rigido esterno.

Ci sono una serie di altri piccoli disagi per l'utente (quali la mancanza della modalità desktop e del relativo supporto mouse) che è bene tenere a mente, soprattutto per un investimento di questa portata: gli iPad Pro 2018, infatti, partono da un prezzo di €899 per la versione da 11" e da un prezzo di 1.119€ per la versione da 12.9".

Nessuno è perfetto, nemmeno un iPad Pro

Tutti i dispositivi hanno un punto debole, anche gli iPad. Più volte Apple ha cercato di proporre i suoi tablet come alternativa al computer, ma nemmeno con questo prodotto ci è riuscita. Se da un lato abbiamo prestazioni da capogiro certificate da benchmark autorevoli come AnTuTu, dall'altro siamo pur sempre di fronte a un dispositivo mobile che ha ancora molta strada da fare per raggiungere il multitasking, la versatilità e le funzioni supportate da un sistema operativo come macOS.