SoftBank ha annunciato una mossa strategica significativa nel settore tech: ha venduto interamente la sua partecipazione in Nvidia per circa 5,8 miliardi di dollari nell’autunno 2025. Questa operazione fa parte di una riorganizzazione finanziaria mirata a sostenere un massiccio investimento in OpenAI e potenziare così la sua esposizione all’intelligenza artificiale. Il gruppo ha registrato un utile netto trimestrale più che raddoppiato a 2,5 trilioni di yen (circa 16,6 miliardi di dollari), grazie soprattutto ai guadagni di valutazione legati alla sua partecipazione in OpenAI.
Dettagli della vendita e risultati finanziari
Nel secondo trimestre del 2025, SoftBank ha realizzato un notevole aumento di profitto, passando da circa 1,18 trilioni di yen nello stesso periodo dell’anno precedente a 2,5 trilioni. I guadagni derivati da OpenAI da soli hanno contribuito per 2,16 trilioni di yen, rendendo questo risultato il migliore dal Q3 del 2022.
La vendita della partecipazione in Nvidia — pari a circa 32,1 milioni di azioni — ha fruttato tra 5,8 e 5,83 miliardi di dollari, rendendo questa operazione una componente chiave della strategia di raccolta fondi. SoftBank ha inoltre ceduto parte della sua quota in T‑Mobile per 9,17 miliardi di dollari, e ha emesso obbligazioni e stipulato bridge loan per sostenere i propri impegni finanziari.
Investimento record in OpenAI e visione a lungo termine
SoftBank sta progressivamente aumentando la sua esposizione in OpenAI: si stima che l’investimento totale raggiungerà 30–35 miliardi di dollari entro la fine del 2025.
Oltre a OpenAI, l’azienda giapponese è coinvolta in una vasta iniziativa infrastrutturale chiamata Stargate, un progetto congiunto da 500 miliardi di dollari con OpenAI e Oracle, destinato a sviluppare infrastrutture AI su larga scala negli Stati Uniti.
Come viene giustificata la strategia
Il CFO Yoshimitsu Goto ha chiarito che la vendita della quota in Nvidia non deriva da un problema con l’azienda stessa, ma dalla necessità di liberare capitale per finanziare l’importante impegno in OpenAI: "Quest’anno il nostro investimento in OpenAI è molto rilevante — oltre 30 miliardi da erogare — quindi dobbiamo dismettere parte del nostro portafoglio per raccogliere i fondi necessari".
Nonostante alcuni timori su una potenziale "bolla AI", Goto ha evidenziato la posizione di SoftBank: "Il rischio più grande è non investire. Il CEO Masayoshi Son ha definito OpenAI una scommessa centrale nel futuro dell’azienda e ha ribadito la propria fiducia nel valore trasformativo della tecnologia AI, anche alla luce delle incertezze".
In definitiva, la cessione della partecipazione in Nvidia offre le risorse necessarie a un ambizioso sviluppo nel campo dell’AI, rendendo SoftBank un protagonista di prima linea nella nuova frontiera tecnologica.
La strategia è chiara: riallocare capitali da asset consolidati per puntare su un settore emergente ad alta potenzialità. Se questa volta il futuro darà ragione al gruppo, non sarà solamente una mossa finanziaria, ma l’ossatura di una nuova era per SoftBank.