In un panorama dei giocattoli sempre più dominato dallo schermo, Stickerbox spicca per la sua originalità: un dispositivo fisico che stampa adesivi nati dalla voce dei bambini. Stickerbox è stato sviluppato da Hapiko, startup con sede a Brooklyn, e nel test di TechCrunch emerge come un’esperienza sorprendentemente coinvolgente, capace di stimolare la creatività infantile senza affidarle passivamente a un algoritmo.
Un nuovo paradigma per il gioco ai‑powered
Il dispositivo, venduto a 99,99 $ e corredato di tre rotoli per un totale di 180 adesivi, si presenta come una scatola rossa con un pulsante white push‑to‑talk e un piccolo schermo in bianco e nero, ricorda l’Etch A Sketch ma introdotto nel linguaggio della generazione vocale.
La configurazione è semplice: il genitore collega Stickerbox al Wi‑Fi di casa, l’attesa per la prima stampa è minima, e l’output, pronto in pochi secondi, viene fornito su carta termica priva di inchiostro e di sostanze BPS/BPA.
Creatività, interazione tangibile e pausa digitale
Con Stickerbox, il bambino parla e, pochi istanti dopo, regge tra le mani un’immagine: una forma di magia digitale che reintroduce il valore del gesto tangibile, della colorazione e dell’esperienza manuale. È anche un antidoto alla sovraesposizione a schermi: i bimbi stampano, colorano, staccano e incollano, recuperando una sfera di gioco meditativo che riequilibra la componente tecnologica.
Sicurezza, filtri e aggiornamenti costanti
Stickerbox abbina la voce alla responsabilità: il sistema integra filtri per escludere contenuti violenti, sessuali o volgari; se il prompt è ambiguo, restituisce un’illustrazione generica che non trasgredisce i limiti imposti. Questo approccio rassicura i genitori, che possono considerarlo un «trusted brand» per liberare l’immaginazione dei bambini senza sorveglianza continua.
Modello di business e roadmap evolutive
Il dispositivo rappresenta la principale fonte di ricavo: il prezzo dei rotoli di carta termica è contenuto (circa 5,99 $ per tre rotoli), e al momento esistono promozioni che offrono sei rotoli in omaggio. Hapiko ha raccolto 7 milioni di dollari da fondi come Maveron, Serena Ventures e AI2 incubator, segno della fiducia degli investitori nel potenziale di questo formato di gioco AI‑centric per bambini.
Il prodotto include una serie di aggiornamenti firmware e progettati per incentivare l’originalità delle creazioni, e presto sarà disponibile un’app companion che consente di visualizzare, salvare e gestire le creazioni passate, potenzialmente anche con funzioni premium.
Un unico giocattolo “AI for kids”
Stickerbox emerge come un tentativo consapevole di ridefinire l’esperienza AI per bambini: non un gadget da schermo, ma un oggetto fisico che stimola l’azione e la fantasia. Le solide credenziali dei fondatori (esperienze in Grailed, New York Times Games, Anthropic) si sposano con una visione precisa: una AI pensata per i più piccoli, con guardrail etici e senza rinunciare al potenziale emotivo e creativo dei bambini.
In sintesi, Stickerbox non è solo un giocattolo: è un dispositivo che intercetta il desiderio primordiale dei bambini di vedere concretizzarsi ciò che immaginano. Il suo valore sta nella combinazione equilibrata tra tecnologia, sicurezza e tocco fisico, offrendo una modalità di interazione AI che valorizza, anziché sostituire, la creatività infantile.