In vista del passaggio di tutti gli utenti Telecom Italia a Tim, che sarà l'unico brand commerciale per la società di telecomunicazioni, l'Agcom, Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ha reso noto d'aver adottato nei confronti dell'operatore ex monopolista un provvedimento di diffida. Emergono infatti delle criticità per quel che riguarda la migrazione della clientela residenziale da Telecom Italia ai servizi tim con particolare riferimento a clienti che ad oggi hanno attivo il solo servizio universale. A conclusione di un Consiglio svoltosi lo scorso 20 aprile, l'Agcom anche in base alle verifiche effettuate negli ultimi mesi ha rilevato criticità per quel che riguarda l'esercizio da parte dei clienti dell'esercizio del diritto di recesso in forza ad una informativa alla clientela che al riguardo deve essere non solo trasparente, ma anche esaustiva.
Inoltre, un'altra criticità è stata rilevata dall'Agcom per i clienti che, per quel che riguarda i servizi voce, essendo fruitori del servizio universale, e non avendo mai sottoscritto offerte aggiuntive, ora saranno chiamati a migrare all'offerta Tim 'Tutto Voce'. Per questo passaggio l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, considerando anche i livelli di spesa da sostenere per il nuovo servizio rispetto a quello base, ha rilevato come l'automatismo comporti l'assenza da parte del cliente di un espresso consenso quando invece questo dovrebbe essere necessario.
E così, citando la necessità di rispettare per il Codice delle comunicazioni elettroniche gli articoli numero 53, 54, 70 e 71, l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha adottato nei confronti di Telecom Italia un provvedimento di diffida.
A questo punto, da parte di Telecom Italia, si attende non solo una risposta in tempi brevi, ma anche chiarimenti ed eventuali azioni tali da garantire la rimozione delle criticità rilevate dall'Agcom. Questo anche perché il tempo stringe considerando che Tim sarà l'unico brand di Telecom Italia per i servizi a partire dalla data dell'1 maggio del 2015.
