Per i contratti della tim sono in arrivo nuovi rincari. In particolare, a pagare di più saranno coloro che attualmente hanno attivo con Tim, brand commerciale di Telecom Italia anche per il fisso, il contratto Voce. A partire dall'1 aprile del 2016, infatti, il contributo fisso resterà invariato a 19 euro al mese, ma ci sarà un'impennata dei consumi telefonici. Secondo la Federconsumatori già dal maggio dello scorso anno l'ex operatore monopolista sta continuamente aumentando i prezzi in via unilaterale senza che i clienti abbiano modo di tutelarsi e di difendersi in quanto l'unica carta che possono giocarsi è quella del diritto di recesso previsto dalla legge.

L'Associazione dei Consumatori in merito fa presente che 'la misura è colma' in quanto, dopo l'abolizione delle offerte e dei pacchetti con il canone Telecom, il contratto Voce della Tim rappresenta quello che in passato era il cosiddetto servizio universale. Ma come varieranno i prezzi? Ebbene, dall'1 aprile del 2016 con il contratto Voce le chiamate dal fisso non costeranno più 0,10 centesimi di euro al minuto ma il doppio, ovverosia 0,20 cent al minuto a fronte, come se non bastasse, dell'introduzione dello scatto alla risposta pari a 0,20 centesimi di euro che per i clienti è un ritorno sgradito. Secondo la Federconsumatori l'obiettivo della Tim è chiaro ed è, nello specifico, quello di costringere i consumatori a passare a pacchetti tutto incluso come ad esempio il contratto 'Tutto Voce' il cui costo fisso è però decisamente più alto epari a 29 euro.

La Federconsumatori, tra l'altro, contesta la scelta di Tim in quanto va a modificare, peggiorandole, le tariffe sul contratto Voce che è quello che, in prevalenza, riguarda clienti appartenenti alle fasce più deboli della popolazionea partire dagli anziani e passando per quelle famiglie che vivono al limite della soglia di povertà.

In prevalenza, inoltre, questo target di clientela di norma non paga con la domiciliazione bancaria ed ha già dovuto subire, di conseguenza, il raddoppio dei costi legati al pagamento del bollettino postale dopo che il periodo di fatturazione da bimestrale è diventato mensile.