Utenti di Wind e Tre Italia neri di rabbia a causa della drammatica decisione di aumentare i costi di incasso a carico degli utenti. Già l’operatore 3 usava far pagare questi costi e ora, con la fusione tra Wind e 3 Italia, la decisione è stata estesa anche all’operatore arancione. Dai prossimi mesi per i clienti di rete fissa e mobile di Wind ci saranno dei rincari per gli abbonamenti ma cerchiamo di capire che cosa è successo e il perché i clienti sono così arrabbiati. E così dopo lo scandalo sui sacchetti della spesa, le bollette dei morosi che devono pagare gli utenti finali attraverso esigui oneri di sistema e gli odiati rincari a causa del ritorno alla fatturazione mensile, per il cittadino italiano, cliente, chiamiamolo come preferiamo, arriva un nuovo balzello da pagare.

Aumentano costi di incasso

L’aumento dei costi Wind riguarda i clienti mobile e di rete fissa che hanno attivato un abbonamento 3, Wind, 3 Fiber e WindHome. Dal prossimo giugno per questi clienti sarà obbligatorio pagare dei costi di incasso che si aggiungono al normale Canone di abbonamento- spese relative alla gestione contabile e amministrativa delle bollette e che saranno a carico dell’utente finale. Questi costi sono pari a 60 centesimi più a cui è necessario aggiungere l’Iva al 22% per una cifra totale di 0.732 euro a fattura.

Chi deve pagare i costi di incasso

A dover sostenere i costi di incasso da parte di Wind e Tre Italia sono i clienti che utilizzano il bollettino postale o quelli che hanno scelto il pagamento dal conto corrente.

Il balzello ammonta a 1,27 euro per i clienti che si fanno arrivare la bolletta cartacea a casa, i quali dovranno pagare 1,27 euro a fattura. Ma purtroppo non finisce qui in quanto i clienti che scelgono di avere il dettaglio delle telefonate con la bolletta dovranno aggiungere altri 60 centesimi.

Si torna alla fatturazione mensile

Dal 5 aprile 2018, Wind e Tre tornano alla fatturazione mensile e molto probabilmente l’aumento di questi costi avverrà in concomitanza o nei mesi prossimi. Secondo quanto riportano molti siti specializzati, moltissimi utenti hanno confermato che questi costi non sono specificati in bolletta seppur presenti, oltretutto i due operatori telefonici hanno confermato che nelle ultime fatture il conto durerà meno e la cifra da pagare sarà conteggiata relativamente al giorni veri fatturati.

In questo modo l’operatore dovrà inviare un’ulteriore fattura con i costi di gestione. I clienti sono quindi molto arrabbiati e sul web stanno fioccando segnalazioni e proteste come sempre accade in queste situazioni.