Whatsapp sfida Google e Microsoft? Apparentemente sembra un'idea che ha poco senso, ma le novità che potrebbero esserci nel futuro della popolare app di messaggistica sembrano, invece, delineare questo scenario. Whatsapp è un'app in costante evoluzione. Da semplice strumento per scambiare messaggi si è trasformata in una vera e propria piattaforma multimediale che consente di restare in contatto attraverso varie funzionalità. L'attuale livello di diffusione, stando ai numeri leggibili sugli store, risulta un obiettivo assai lontano per una concorrenza che risulta comunque valida.

E gli sviluppatori non sembrano cullarsi di una leadership ben salda, ma continuano ad aggiornare un'app che in questo mese di aprile ha conosciuto diversi cambiamenti importanti.

Whatsapp: cosa può accadere

C'è chi giura che entro i prossimi mesi Whatsapp potrebbe adottare una funzionalità che rischia seriamente di mettere in pericolo la leadership delle piattaforme che attualmente si occupano di videoconferenze: Hangouts di Google per l'appunto e Skype di Microsoft. Il riferimento è naturalmente alla possibilità di dare vita a delle video chiamate di gruppo con pochi tap. L'attuale praticità che milioni di utenti hanno con Whatsapp, usato già più volte al giorno per qualsiasi ambito, rischia davvero di farlo diventare un avversario credibile per chi oggi domina la scena.

Soprattutto adesso che può essere utilizzato attraverso il pc con la versione web. L'unica criticità potrebbe essere rappresentata dall'impossibilità di farlo attraverso un tablet, ma eventualmente si attendono delle soluzioni.

In passato erano nate app di terze parti per Android che consentivano con degli escamotage per adottare la funzione, ma il fatto che, come riporta techadvisor, siano state eliminate dal Play Store potrebbe essere un indizio che in un futuro ci penserà l'app ufficiale ad adempiere alla funzione.

Whatsapp: cosa è accaduto ad aprile

L'implementazione di una funzione Whatsapp è in genere anticipata dall'uscita di una versione "beta" che permette agli sviluppatori di conoscere in anteprima quelle che saranno le feature future e di testare la stabilità dell'applicazione, in attesa che venga estesa a tutti gli utenti. E' stato così ad esempio per la possibilità di inviare delle note vocali senza tenere premuto il "microfono" o per la facoltà di inserire delle descrizione ai gruppi, in maniera tale da spiegarne la missione senza affidarsi a nomi lunghi ed ingombranti per le multi-chat. L'introduzione delle etichette, invece, permetterà una facilitazione nella ricerca, sfruttando il sistema degli hashtag che risulta molto funzionale in mondi come quello di Instagram e Facebook.