In questi mesi che anticipano le elezioni amministrative per rinnovare il consiglio comunale e circoscrizionale e per definire chi sarà il nuovo sindaco del capoluogo piemontese,Forza Italiasembra essere uno dei movimenti politici più frizzanti. Continuano infatti i banchetti del movimento politico di Silvio Berlusconi in diverse zone della città di Torino fra cui il mercato rionale di Corso Cincinnato dove Alessandro Speranzacontinuerà a dialogare con i cittadini della Circoscrizione V per delineare quali siano i reali problemi dei quartieri Borgo Vittoria, Madonna di Campagna, Lucento e Vallette.

Fra i temi più segnalati dai torinesi ci sono sicuramente i temi relativi alla sicurezza, alla tassazione in continuo aumento e alla manutenzione delle periferie torinesi. Abbiamo incontrato Alessandro Speranza due settimane dopo l'ultima intervista che ci ha rilasciato e abbiamo declinato quali siano le sue aspettative per questo tour de force di banchetti che verranno realizzati il 20 e il 27 febbraio al mercato di Corso Cincinnato dalle ore 9:00 alle ore 12:30.

Le elezioni si avvicinano e centro-sinistra e Movimento 5 Stelle hanno presentato il loro candidati sindaci. Cosa aspetta Forza Italia e il centro-destra a presentare il proprio candidato?

Non sono certamente la persona adatta a rispondere a questa domanda ma posso dirle che una conquista importante è stata quella di riuscire unire a Milano e a Roma il centro-destra sotto un unico candidato.

Con queste aspettative e con una coalizione solida e coesa a Torino si possono ottenere soddisfacenti risultati.

Ritorna al mercato rionale di Corso Cincinnato due settimane dopo la mattinata dedicata al dialogo. Quali sono le sue aspettative?

Il primo obiettivo è quello di incontrare di nuovo gli amici che si sono fermati al banchetto nella precedente mattinata.

Spero di incontrare tante altre persone che hanno come obiettivo il bene comune delle persone. La politica deve occuparsi dei problemi concreti fra cui non possiamo non citare la disoccupazione a livelli altissimi, la mancata sicurezza nelle periferie delle grandi città come Milano, Roma, Torino e Napoli e una tassazione per le famiglie e per le piccole e medie imprese insostenibile. La politica deve riacquistare credibilità con i fatti e lasciare alle proprie spalle le belle ma poco concrete promesse elettorali.