Aveva convinto una paziente a curare il melanoma, una delle più letali forme di cancro, con la "forza della mente" e con cure omeopatiche, la cosiddetta "terapia hameriana". Ma la paziente, una signora di 53 anni, di nome Marina, è deceduta, e Germana Durando, medico omeopata, con ambulatorioinVia Casteggio, a Torino, è stata rinviata a giudizio questa mattina, con l'accusa diomicidio aggravato dalla colpa con previsione. L'omeopata non era presente in aula, mentre l'Ordine dei medici si è costituito come parte civile, ritenendo che la condotta della dottoressa abbia danneggiato la categoria.

Il processo inizierà nel luglio del prossimo anno.

La tesi difensiva dell'omeopata

L'avvocato Stefano Castrale, che difende la Durando, ha basato la tesi difensiva sostenendo che la decisione di non togliere tempestivamente il neo, provocato da un melanoma,ed in un secondo momento i linfonodi, sia stata una libera scelta della paziente. L'avvocato della parte civile, Marino Careglio, sostiene invece che a Marina non sia mai stato prospettato un percorso di cure "convenzionali", mentre sarebbe stata indirizzata verso quelle che definisce "pseudo terapie", a base di colloqui con uno psicologo e medicine omeopatiche, volti a sciogliere presunti "conflitti interiori" che, stando alle teorie hameriane, avrebbero condotto alla guarigione.

La paziente inoltre avrebbe sviluppato nei confronti del medico uno stato di "dipendenza psicologica".

Le teorie hameriane

Le teorie e le presunte cure hameriane, che negli ultimi decenni hanno provocato diversi decessitra coloro che le hanno seguite, prendono il nome dal medico che le ha "inventate", con il nome di "Nuova medicina germanica", il tedescoRyke Geerd Hamer, da tempo non più abilitato alla professione.

Hamer, ovviamente sconfessato e duramente contestato dalla comunità scientifica, ritiene che tutte le malattie siano originate da traumi o conflitti interiori, e propone terapie che vanno dal supporto psicologico, fino al contagio volontario con agenti microbici. Stando a quanto riferisce la scheda di Wikipedia dedicata al dottor Hamer, i suoi stravaganti metodi di cura sarebbero responsabili di un numero di decessi stimato tra i 140 e le svariate centinaia. Ma nonostante tutto, evidentemente, continua a fare proseliti, persino tra i medici.