Cinque arresti, quattro cittadini stranieri e uno italiano, tra venerdì 9 e sabato 10 dicembre 2016 a Torino.

E’ l’effetto dell’intensificarsi dei controlli in vista delle festività natalizie, considerata la continua richiesta di maggiore sicurezza, che non sempre viene recepita a fondo dalle forze politiche, nonostante l’impegno continuo delle forze di polizia e dei carabinieri.

In poche ore, nelle periferie vicine al centro città sono scattate le manette per cinque persone, due cittadini africani, due rumeni e un italiano, colpevoli rispettivamente di spaccio di sostanze stupefacenti e violenza resistenza a pubblico ufficiale, furto con scasso a carico di una farmacia e di un bar, di essere un ricercato colpito da un ordine di custodia cautelare in carcere, oltre che di aggressione ad una coppia per il furto dell’auto.

Aggressione per rapina

L’episodio più grave e violento è capitato in via Savigliano angolo corso Principe Oddone. La pattuglia della polizia riesce a fermare due persone che hanno appena aggredito e cercato di rubare l’auto ad un torinese e a sua moglie, avvicinati appena scesi dalla vettura.

Uno dei due malviventi, un italiano di 40 anni, ha chiesto le chiavi dell’automobile minacciando la coppia. Ho la pistola”, avrebbe detto. Il complice, un rumeno di 29 anni, lo aspettava a bordo di un’altra vettura. Al rifiuto della vittima, il delinquente colpisce il signore con una testata al naso. Gli agenti fermano i responsabili ormai a bordo della loro auto, pronti a scappare. Identificati e arrestati, i due sono risultati noti per reati contro il patrimonio e contro la persona e l’italiano anche per sequestro di persona a scopo di estorsione.

Spacciatore tenta la fuga

Manette per un senegalese di 37 anni. Ad intervenire sono agenti del commissariato Barriera Milano. Gli agenti entrano in un bar di corso Novara per un normale controllo. Chiedono i documenti all’uomo e, questi, li spintona e ingerisce le dosi di droga. Segue un tentativo di fuga. L’uomo viene fermato e arrestato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

In caserma vengono effettuati altri controlli e si scopre che a carico del senegalese pende un ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dal Tribunale di Venezia, per il quale l’uomo deve restare in carcere per scontare una pena di sette mesi.

Furti con spaccate

Nella notte del 9 dicembre finisce in carcere un marocchino di 29 anni con precedenti penali per furto.

Intorno alle 3.30, la segnalazione di un furto in atto in una farmacia di via Lancia faceva scattare l’allarme. Sul posto, gli agenti hanno verificato che una delle vetrine era danneggiata senza che vi fosse traccia di nessuno. Poco dopo, però, un’altra volante ferma in via Millio un uomo che cerca di nascondersi tra le auto parcheggiate. Ha le mani ferite, il giubbotto strappato, 95 euro e confezioni di caramelle e gomme da masticare. Si scopre così che l’uomo ha rapinato anche un bar di corso Racconigi, dopo un’altra spaccata. Gli agenti della squadra volante lo avevano già arrestato ad agosto nel quartiere San Donato per altri furti con scasso. La magra refurtiva è stata restituita.

Ricercato rumeno

Durante un controllo di routine effettuato su un’autovettura che, nella tarda serata di venerdì 9 dicembre, percorreva via Borgaro ad alta velocità, la polizia di torino si rende conto di trovarsi davanti ad un cittadino rumeno di 42 anni che è ricercato da diverso tempo. Infatti, attraverso il semplice controllo dei documenti, gli agenti della squadra volante del capoluogo sabaudo verificano un’enormità di precedenti penali e scoprono che l’uomo è stato colpito da un ordine di custodia cautelare in carcere emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano: deve scontare due mesi di pena. L’auto sulla quale viaggia, di proprietà di altro cittadino rumeno, non reperibile al momento, è stata sottoposta a fermo amministrativo.