Paolo Meraglia, 69enne che sostiene di possedere poteri soprannaturali ed i suoi complici sono stati arrestati a Torino grazie al coraggio di una vittima, che aveva subito abusi quando era ancora minorenne. Ora gli inquirenti sono al lavoro per verificare quante siano state le donne violentate dagli aguzzini, che dopo aver carpito la fiducia delle vittime con la scusa di organizzare sedute spiritiche "a fin di bene" le costringeva ad intrattenere rapporti intimi di gruppo. Il santone avrebbe anche stilato una sorta di "pagella" delle ragazze stuprate, in base a quanto riuscivano a soddisfarlo: "Questa è malata di mente, non mi fa divertire".
La testimonianza di una vittima
"Inizialmente aveva conquistato la mia fiducia, credevo potesse aiutarmi. Poi è diventato un incubo" ha affermato la donna che ha denunciato il santone, facendo scattare gli arresti. L'uomo ed i suoi complici hanno abusato di lei per un periodo di alcuni mesi quando era ancora minorenne, e dopo averla filmata la ricattavano, per costringerla ad avere ulteriori rapporti. Gli incontri, per effettuare rituali che avrebbero dovuto "purificare" la ragazza da energie negative e che poi si trasformavano in stupri, avvenivano in una casa di Torino. A fare conoscere il presunto mago alla ragazza era stato l'ex fidanzato, anch'egli finito in manette insieme ad un altro complice, Biagino Viotti di 74 anni.
Durante gli incontri venivano assunte droghe.
Chi è il sedicente mago
Il sedicente mago Paolo Meraglia è un ex professore in pensione, sposato con una donna che soffrirebbe di problemi di salute e padre di un figlio, che dinnanzi ai reati di cui è accusato il padre è rimasto esterrefatto. I familiari non erano a conoscenza della doppia vita dell'uomo.
Secondo le forze dell'ordine Meraglia per trovare le vittime si affidava al passaparola, senza fare uso di internet. E' riuscito ad agire indisturbato per molto tempo confidando sul silenzio delle vittime, che come spesso accade in questi casi si vergognano a denunciare. Ma il coraggio di una ragazza ha posto la parola fine alle sue attività criminali.