Noi spettatori non conosceremo mai le reali motivazioni che hanno riportato Marco Castoldi, in arte Morgan, a ripresentarsi sul palco del talent musicale a firma Sky X Factor, dopo un abbandono che aveva colpito più per l'amarezza delle parole dell'artista, che non per roboanti scenate, di solito a lui abbastanza congeniali. Questa volta si era alzato dal suo posto visibilmente deluso e aveva dichiaratamente detto di esserlo da tutto e da tutti, insomma il meccanismo non era più per lui. Solitamente è una persona che non conosce mezzi termini, perciò, lo si ama o lo si odia, e il suo rientro è parso quasi una nota stonata nel suo personaggio.
L'accoglienza del pubblico in sala non è certo stata benevola e anche i commenti del web lo avrebbero voluto più puro, più in linea con se stesso. Dopo i primi minuti nei quali si è esibito in un assolo al piano, ha spiegato, o meglio ha mascherato con le parole, le ragioni del comportamento della settimana precedente: ha praticamente dichiarato che in lui si era spenta la musica, la ragione prima che lo faceva essere lì, poi così come se ne era andata è ritornata e lui ha deciso di portare a termine il suo compito. Essendo un abile affabulatore con le parole se l'è giocata bene, ma rimane il fatto che già in rete comparivano i nomi di suoi possibili sostituti, da Linus a un quanto mai improbabile Vasco Rossi.
Certo per Morgan abbandonare senza giusta causa il programma a metà percorso, circa, avrebbe significato, un grosso esborso monetario, nella penale che quasi sicuramente avrebbe dovuto pagare, ma soprattutto avrebbe posto sulla sua immagine pubblica il marchio di inaffidabile, perché se tu ricevi un dato compenso per dieci puntate, quelle dieci puntate le devi fare anche se ritieni che i tuoi compagni di lavoro non siano alla tua altezza, anche se pensi di essere ogni volta penalizzato da determinate scelte coreografiche o di messa in onda, per un professionista the show must go on, altrimenti rischia di perdere di ogni credibilità, soprattutto presso gli addetti ai lavori, presso gli investitori pubblicitari e di non lavorare più a un certo livello. Per quanto riguarda il pubblico, ha, per fortuna, memoria corta, quando ama un personaggio lo vuole vedere e basta, perciò a volte si finge distratto.