C'è da sentirsi veramente "catafratti" a sapere della news "sibaritica" che Andrea Diprè , con la partecipazione ( non troppo presente a sé stessa) di Sara Tommasi , rivela al pubblico della rete: imminente matrimonio, non più a Las Vegas ma a Montecarlo, così da permettere a tutti i fans diprèisti di partecipare all'evento. E' con una espressione sorniona , quasi "stupefacente", che questa coppia, a dir poco trash, sta riuscendo a far parlare di sé sul web.

Lui avvocato e critico d'arte, inventore del concetto di "opera d'arte mobile" - epiteto dedicato soprattutto a formose e piacenti donnine che sul divanetto del "Diprè per il sociale" hanno sfoggiato alla telecamere il meglio della loro arte - un tempo tanto vicino al mondo sacerdotale e alla Chiesa, oggi apostata e Ministro del culto diprèista.

La sua fama è il frutto delle spassosissime interviste, con tono volutamente serioso, di incredibili "casi umani" e artisti improbabili, pescati in lungo e in largo per il bel paese, aberranti caricature di un'Italia dipinta con tonalità grottesche.

Lei, affascinante donna dello showbusinnes, con una formazione invidiabile e un futuro apparentemente promettente, tristemente precipitata in un vortice di droga e film a luci rosse, dovuto in parte ad un brutto periodo di malattia che ne ha minato la stabilità psichica. Recentemente contattata al telefono dall'amica Selvaggia Lucarelli, rilascia una serie di dichiarazioni alquanto farneticanti, che lasciano la conduttrice radiofonica ed i suoi ascoltatori "percossi e attoniti".

Da questo "letame", ecco spuntare il fiore, probabilmente di plastica, secondo molti maleodorante e putrido come solo Baudelaire avrebbe saputo descriverlo, delle nozze. capace tuttavia di solleticare le fantasie morbose di tanti, troppi internauti, che addirittura si organizzano con pullman, invitati dal carismatico Leader Diprè, a prendere parte allo sposalizio. Non ci resta dunque che attendere il compimento di questa nuova opera d'arte, che un po' ci ricorda la scatologica opera manzoniana.