Nella residenza reale di Kensington Palace - dimora ufficiale dei duchi di Cambridge, di Gloucester e di Kent, nonché del principe Harry e del principe e principessa di Michael e Kent - si è celebrata, il 10 luglio scorso, una delle cerimonie nuziali più esclusive e riservate dell'anno: l'ereditiera statunitense Nicholai Olivia Hilton (n. 1983), detta "Nicky", è convolata a nozze con il facoltoso rampollo inglese James Amschel Victor Rothschild (n. 1985). "Sono come un principe e una principessa" ha detto Paris Hilton, damigella d'onore e sorella della sposa.

Una sontuosa cerimonia seguita da un ricevimento regale.

All'evento hanno partecipato personalità aristocratiche come il principe ereditario Pavlos - figlio del re di Grecia Costantino - e la principessa Marie-Chantal di Grecia. Fra i 240 invitati, a rappresentare l'élite newyorkese Chelsea Clinton e suo marito Marc Mezvinsky, poi il magnate della finanza Steve Schwarzman e l'uomo d'affari Harry LeFrak, lo scrittore Jay McInerney, lo stilista Dennis Basso, le attrici Bijou Phillips e Kate Beckinsale, varie modelle e star della televisione.

Rothschild: una storica dinastia di banchieri

Nicky Hilton, nuova Mrs. Rothschild, è entrata a far parte di uno dei lignaggi più influenti al mondo in campo finanziario: la secolare storia dei Rothschild, originari di Francoforte - la dinastia dello scudo rosso, in tedesco "Rothen Schild" - s'intreccia con la storia del Vecchio continente, fin dalla prima metà dell'Ottocento.

A fondare lo sterminato impero economico, la cui eredità si tramanda di generazione in generazione, fu l'antenato Mayer Amschel (1744-1812); ebreo ortodosso di origine cazara, egli fu il padre fondatore della finanza internazionale secondo la rivista Forbes. Tuttora, i discendenti ne continuano a perpetuare il nome. Nel 1806 gli fu affidata la stratosferica somma di quindici milioni di franchi in contanti dal più agiato capitalista europeo, il Langravio d'Assia-Kassel, Guglielmo I d'Assia, prima che i suoi principati fossero invasi dall'esercito di Napoleone Bonaparte.

Nathan, uno dei cinque figli maschi di Mayer Amschel, restituì il deposito dopo otto anni ricavandone abbondanti interessi. Alla morte del padre, gli eredi s'insediarono nei principali mercati finanziari europei: Nathan a Londra ed i suoi fratelli a Vienna, Napoli e Parigi; il maggiore rimase a Francoforte. L'antenato Nathan moltiplicò il patrimonio con un colpo di Borsa a Londra, poiché conosceva in anteprima l'esito della battaglia di Waterloo - essendo amico del I Duca di Wellington, Arthur Wellesley.

Al giorno d'oggi, l'impero dei Rothschild controlla - fra l'altro - il gruppo Deutsche Börse attraverso Atticus Capital e Children's Investment Trust e le filiali Merrill Lynch e Fidelity Investments.

Il miliardario James Amschel Victor - terzo figlio del defunto uomo d'affari britannico Amschel Mayor James Rothschild e di Anita Pazienza Guinness - si era fidanzato con la Hilton l'estate scorsa, ad agosto, durante una vacanza in Italia, sul lago di Como.