È una donna affranta ma anche piena di rabbia quella emersa in un'intervista rilasciata al settimanale Vanity Fair. Si tratta di Sabina Donadio, attuale moglie del direttore di Oggi Umberto Brindani ed ex compagna di Lamberto Sposini, la quale confessa le reali condizioni fisiche e mentali di quest'ultimo in seguito all'emorragia cerebrale che lo colpì il 29 Aprile 2011, prima della puntata speciale de La vita in diretta, condotta allora con Mara Venier. La donna torna a parlare di quel drammatico giorno e delle ore trascorse in preda alla disperazione sostenendo che la situazione medica di Sposini era davvero critica: "Quando Lamberto é arrivato all'ospedale era quasi morto e stava in coma.
I dottori aggiunsero che era irreversibile e che quindi non si poteva fare oltre. Se oggi é vivo lo si deve solo al neurochirurgo Maira che, da Firenze si apprestò a tornare a Roma ed operarlo al Policlinico Gemelli".
Lamberto Sposini, tra la perdita della parola e le cure troppo costose
Sulle attuali condizioni di salute di Sposini, l'ex compagna dichiara che il giornalista umbro é lucido e quindi capace di intendere ma non riesce a parlare a causa di un grumo di sangue, dal diametro di sette centimetri, il quale per circa quattro ore ha premuto sull'area circoscritta al linguaggio. La Donadio così rivela: "Riesce a capire qualsiasi parola ma non é in grado di esprimersi, sia a voce che nella scrittura.
Dalla sua bocca esce solo un suono. Si tratta di afasia e la sua fortuna é che riesce a farsi capire con l'espressioni facciali". La signora Sabina, sempre a Vanity Fair, ammette la possibilità di migliorare questo problema tramite la logopedia e di aver usufruito di questa prassi, per Lamberto, in una clinica svizzera ma, a causa dell'elevato prezzo (trentamila euro mensili) di essa, hanno dovuto rinunciare al trattamento.
Lamberto abbandonato da tutti, e anche dalla Rai
Riguardo al comportamento osservato dalla Rai dopo il drammatico accaduto, la Donadio racconta che i rappresentanti dell'azienda pubblica hanno fatto visita a Lamberto Sposinisolo nei primi giorni. La donna chiosa: "avranno preferito combattere in tribunale per non creare precedenti ma devono ricordarsi che c'é in ballo la vita di un uomo e un egregio giornalista e ottimo padre.
Confido nella dirigenza di oggi affinché apra una trattativa per risarcire Lamberto e garantirgli un futuro decoroso". Infine a proposito degli amici del mondo dello spettacolo dell'ex conduttore de La vita in diretta, l'attuale signora Brindani sostiene: "É solo, anche per colpa sua. Non si é concentrato mai ad approfondire i rapporti, a partire con la primogenita. Dopo la malattia gli amici sono spariti. Chi gli dà coraggio ed amore sono i suoi sostenitori sui social, il suo pubblico". E sulla querelle fra Matilde, figlia di Lamberto, e Mara Venier, Sabina Donadioconclude: "Mi dispiace che se la prenda con la Venier. Matilde c'è l'ha con lei perché pochi giorni prima del triste fatto, Lamberto aveva dovuto sopprimere il gatto Rocco, soffrendoci molto.
E alcuni secondi prima di accasciarsi a terra la conduttrice veneta gli aveva chiesto come stesse in seguito alla perdita dell'animale e alcuni istanti dopo si é sentito male. Matilde ha erroneamente ricondotto quella domanda al malore del padre".