Nell'ultimo numero della nota rivista GrandHotel, Francesco Dora, esperto della vita di San Pio da Pietrelcina, ha reso nota un'intervista da lui fatta a Riccardo Garofalo (54 anni), figlio del cantante Federico "Rico" Garofalo (1924-2000). L'uomo ha raccontato di come il padre ebbe salva la vita grazie all'intermediazione del Frate con le stimmate. Andiamo per gradi comunque, ecco quello che Riccardo ha dichiarato a Dora: "Papà saliva i tornanti in auto e c'era una fitta nebbia. Mancò una curva e precipitò in un burrone. Volando nel vuoto chiese a Padre Pio di salvarlo e rimase miracolosamente illeso".

Federico Garofalo fu un celebre pianista e compositore, tra le sue canzoni è da annoverare anche "Una canzone per Padre Pio". Rico fu inoltre il maestro di musica di Renzo Arbore (78). Quest'ultimo è venuto ad inaugurare recentemente a Foggia una via dedicata proprio al suo maestro di musica. Riguardo il famoso cantautore pugliese, Riccardo ha detto: "Arbore mosse i primi passi di clarinettista proprio con mio padre, che fu il suo maestro di musica. Dopo che ebbe salva la vita grazie a Padre Pio, papà mise la sua arte al servizio dei malati, degli anziani e dei più deboli, anche per questo suo impegno la città gli ha voluto dedicare una via".

Una salvezza sovrannaturale

Secondo quanto dichiarato da Riccardo a Francesco Dora, durante un pomeriggio di Novembre del 1972, il padre Federico si stava recando a Pugnochiuso, la nota località del Gargano, per fare una serata.

Era calata la sera e fare quella strada in condizioni simili era molto pericoloso. Ad un certo punto, mentre continuava a guidare, Rico Garofalo mancò una curva e cadde in un burrone. Mentre stava precipitando nel vuoto, pochi secondi prima di una morte sicura, il cantante invocò l'aiuto di Padre Pio, urlando: "Salvami!". La vettura si accartocciò su sè stessa e venne fermata da una folta vegetazione qualche centinaio di metri più sotto.

Nella caduta, Rico riportò solamente qualche frattura. Purtroppo, le portiere dell'auto erano bloccate ed il padre di Riccardo sarebbe dovuto rimanere lì in quelle condizioni, per parecchio tempo, finchè non fosse passato di lì qualcuno. Tuttavia, si accorse che c'era un finestrino sfondato, proprio quello del guidatore. Potè in questo modo uscire ed arrampicarsi fino a raggiungere la strada. Vide arrivare un'auto e la fermò: al volante, guarda caso, c'era proprio un medico! L'uomo prestò al pianista i primi soccorsi, per poi portarlo in ospedale dove fu curato.