Sabato 13 febbraio intorno all'una di notte scopriremo il nome del vincitore della 66esima edizione del Festival di Sanremo: a poche ore dall'attesissima serata finale, sul web e sui social impazzano i pronostici riguardanti il toto-vincitore di quest'anno. Chi sarà il trionfatore assoluto della kermesse musicale più seguita della tv italiana? Diamo un po' uno sguardo alle quote dei bookmakers.

Sanremo 2016, ecco chi potrebbe essere il vincitore

Vi diciamo subito che per gli scommettitori c'è già il vincitore di questo Sanremo 2016: a dire il vero non è uno bensì due, visto che i trionfatori designati dalle quote Snai e Bwin soono Deborah Iurato e Giovanni Caccamo, che in queste serate hanno emozionato il pubblico in platea e quello da casa con la loro hit 'Via da qui'.

La vittoria di questa coppia è quotata a 3, ma c'è da dire che fondamentale durante la serata finale del Festival sarà anche il voto della giuria di qualità, che per il momento sembra essere indirizzato su altri nomi (come ad esempio gli Stadio, già vincitori della serata delle cover).

Sempre secondo i bookmakers, potrebbero avere buone possibilità di vittoria sul palco dell'Ariston anche il gruppo Elio e le storie tese che con la hit 'Vincere l'odio' sono attualmente quotati a 6. A seguire ci sono ben quattro concorrenti Big che sono quaotati a 6: trattasi di Annalisa, Francesca Michielin, Lorenzo Fragola e gli Stadio che a questo punto potrebbero mettere a segno la seconda vittoria in questo Festival.

Valerio Scanu escluso dal podio finale?

Secondo i bookmakers, quindi, Valerio Scanu, che alla vigilia del Festival era dato come favorito per la conquista del titolo finale non avrebbe molte possibilità di vittoria sul palco dell'Ariston. Il cantante lanciato da Amici di Maria e già trionfatore dell'edizione 2010 del Festival non avrebbe convinto neppure la giuria di qualità e al momento un suo possibile trionfo è quotato a 20, superato nella classifica Snai da Arisa, Rocco Hunt e Alessio Bernabei. Poche possibilità di vittoria anche per i Dear Jack e per Irene Fornaciari.