La puntata di Italia's Got Talent andata in onda mercoledì sera su TV8 e canali Sky è stata vista da 2 milioni e 222 mila spettatori. Il picco di ascolti è stato raggiunto quando Chiara Perreca ha presentato il monologo che racconta la storia di Peppino Impastato. Sono bastati alla ragazza 100 secondi per mettere in mostra le sue capacità recitative. Al figlio di Totò Riina,Salvatore,è bastato molto di meno per scatenare polemiche contro la Rai e Bruno Vespa che lo ha invitato a Porta a Porta. Nella stessa sera casualmente il palinsesto televisivo ha fatto scontrareil figlio di un mafioso e una sedicenne che ha avuto il coraggio di portare in scena la storia di un uomo che è stato ucciso dalla mafia perché aveva mostrato il coraggio di combatterla.

La storia di Peppino Impastato

Giuseppe Impastato faceva parte di una famiglia inserita negli ambienti mafiosi. Fin da giovane si interessavadi politica e nel 1975 fondava"Radio Aut", una radio privata autofinanziata che Peppino usava come strumento diretto per denunciare ogni giorno i delitti, gli affari mafiosi di Cinsi e Terrasini e durante la diretta non perdeva occasione per attaccare il capomafia Gaetano Badalamenti che gestiva un importantetraffico di droga a livello internazionale attraverso l'aeroporto controllato personalmente. Nel 1978 Peppino partecipavacon la lista Democrazia Proletaria alle elezioni comunali a Cinisi. Veniva assassinato il 9 maggio 1978.

Il monologo di Chiara Perreca

Chiara Perreca di Napoli ha raccontato a Italia's Got Talent davanti a una giuria di increduli ma curiosi, la storia di Giuseppe Impastato in un monologo tratto dal film "I Cento passi". Peppino doveva fare l'ultimo comizio pre-elettorale ma per lui non ci funessun comizio e nessuna trasmissione, Peppino la sera prima morì.

Il suo corpo fu ritrovato trucidato dal tritolo sui binari della ferrovia. I carabinieri archiviarono il caso come terrorista-suicida. Per la legge Impastato sarebbe andato a ridosso della ferrovia, avrebbe sbattuto la testa sulle pietre, sparso il suo sangue ovunque e poi si sarebbe imbottito di tritolo e fatto esplodere sui binari.

La morte dell'uomo passò inosservata e i media non gli diedero alcuna rilevanza perché lo stesso giorno a Roma fu ritrovato il corpo senza vita dell'onorevole Aldo Moro e tutta l'attenzione fu focalizzata sul politico.

La forza della recitazione di Chiara Perrecaha emozionato il pubblico e è riuscita a convincere la giuria formata da Bisio, Zilli, Matano e Littizzetto da guadagnarsi quattro giudizi favorevoli. Secondo Frank Matano Chiara è riuscita ad incuriosire i ragazzi della sua età, chiunque l'abbia ascoltata ed èa digiuno dell'argomento sicuramente gli è venuta voglia di andarsi ad informare. Per la cronaca, il 5 marzo 2001 la Corte d'Assise condannò Vito Palazzolo a 30 anni di reclusione e l'11 aprile 2002 Gaetano Badalamenti all'ergastolo, perché ritenuti responsabili e fautori dell'omicidio di Giuseppe Impastato.