Partenza tra le polemiche per "Giovani e Ricchi". La prima puntata del "docureality" di Alberto D'Onofrio è stata trasmessa su RAI 2 in seconda serata. La nuova produzione è andata in onda subito dopo Pechino Express. Particolare che probabilmente ha giocato a favore del reality. In molti hanno seguito la trasmissione con protagonisti dei giovani che ostentano lusso, benessere e ricchezza attraverso i social. Nella circostanza hanno esibito i loro privilegi in televisione. Una sfilata di auto di lusso, viaggi costosi, abiti firmati con protagonisti rampolli dell'alta società italiana.
Giovanissimi che con estrema naturalezza hanno mostrato una giornata tipo degna di un "pascià". Si è passati così dal ventiquattrenne Giovanni Santoro, procuratore di calciatori, a Camilla Lucchi, figlia di un ricco imprenditore veneto. Senza nessuna remora i giovani benestanti hanno messo in mostra la loro vita da favola.
La Bentley dorata dell'agente di calcio
Giovanni Santoro e la ricchissima fidanzata russa, Gala, vivono a Londra dove sono conosciuti per la loro Bentleyverniciata d'oro. L'avvenente ragazza dell'est ama lo shopping ed acquista solo capi firmati. Un guardaroba degno di una star e dal valore inestimabile. Gala sfoggia una borsa di pitone sottolineando che un pezzo quasi unico.
C'è chi gira in Porsche, chi paga fino a 1200 euro per un albergo a cinque stelle e chi acquista ville faraoniche per le vacanze. Il documentario che mette in vetrina giovani facoltosi ha creato non poche polemiche sui social.
La rabbia di dj Aniceto su Twitter
Nel mirino l'emittente di stato che avrebbe mandato in onda con estrema leggerezza un programma in cui si mette in risalto uno sfarzo senza limiti.
Tanti i tweet negativi nei confronti dei vertici della Rai. C'è chi ha chiesto a gran voce un programma che mette in risalto i sacrifici che fanno tanti giovani italiani. Fuorioso Dj Aniceto che ha giudicato irrispettoso il reportage messo in ondadalla Rai: "Non è da servizio pubblico". Sulla falsa riga del dj tanti altri giovani che non hanno trattenuto il loro malcontento per il documentario "Giovani e Ricchi" trasmesso da Rai 2.