Silvia Toffanin riesce a mettere davvero a nudo con le sue domande Siffredi. Riuscendo a fargli raccontare tutto quello che uno dei porno star più famosi del mondo e sicuramente il più famoso d’Italia, ha nel profondo dell’anima.
Rocco raccontaci cosa ti è successo da piccolo
"Sinceramente - dice Rocco - da 0 a 6 anni non ho nessun ricordo della mia vita, i miei ricordi iniziano dopo i 6 anni quando torno a casa dall’asilo e sento mia madre urlare, sì i miei ricordi da bambino iniziano con le urla strazianti di mia madre e l’immagine sul letto di mio fratello 12enne morto, e il pianto straziante dall’altra parte di mio padre.
Mia madre per anni ha messo a tavola il piatto con il cibo per mio fratello morto e quando qualcuno di noi si azzardava a dirgli “mamma adesso basta sai che non torna” mi madre cambiava lo sguardo e diceva “tuo fratello sta per tornare a casa”
Quali sono state le tue paure nella vita?
"L’esperienza dell’isola dei famosi per me è stata determinante per liberarmi di tutte le paure che mi portavo dietro, giravo continuamente con la foto di mia madre, quella foto la portavo ovunque, come per scusarmi della mia scelta di vita, come per chiedergli scusa di averla fatto vivere sempre e costantemente sotto processo per la mia scelta professionale. Silvia, l’Italia purtroppo è ancora un paese bigotto soprattutto il mio piccolo paese Ortona dove ho vissuto da bambino e lì ha vissuto mia madre tutta la vita, in un piccolo paese una scelta come la mia è una scelta davvero forte".
La tua scelta ha avuto delle ripercussioni nella tua famiglia, con i tuoi figli?
"Da un lato sono stato fortunato perché un maschio che fa il mio lavoro per gran parte della popolazione è un “figo”, poi ho anche dei figli maschi, mentre una donna che fa una scelta del genere è vista come una donna dai facili costumi per non utilizzare un altro termine, infatti la figlia di Eva Hengerper la scelta professionale della madre ha subito l’inferno sia da bambina che da adolescente.
Anche questa mentalità Italiana è stata decisiva sulla mia scelta di vivere in Ungheria dove c’è tutta un’altra mentalità le persone non sono bigotte, vivono e non giudicano".
Quante donne hai avuto nella tua vita?
"Professionalmente tante, io amo le donne, ma di donne ne ho avuto davvero una sola, mia moglie, sono stato un uomo davvero fortunato ad incontrare una donna intelligente, saggia, elegante, bella e magnifica madre, ogni tanto la guardo negli occhi e gli dico: “amore ma come hai fatto a scegliere un pazzo come me? Lei mi guarda e con un sorriso mi dice “perché ti amo” e questo amore dura da più di 25 anni".
Cosa ti aspetti dal futuro?
"Mi aspetto di diventare al più presto nonno, ho voglia di essere nonno".