Dal 27 ottobre su Rai 3 andrà in onda in prima serata lo storicotelequiz televisivo ideato da Mike Bongiorno, stavoltain versioneFabio Fazio. Erano gli anni '70 quando un giovanissimo Mike Bongiorno dagli studi Rai presentava la prima puntata del popolare quiz televisivo, che - a ben dire - ha proprio segnato un'epoca. Già perché sono stati tanti i personaggi curiosi che si sono avvicendati da quelle postazioni, così come sono ormai dei cult le divertenti gaffe di Mike, momenti esilaranti come quello dell'uccello e della signora Longari.

Un format storico quindi rivisitato in chiave moderna.

Questa è la sfida raccolta da Fabio Fazio - che vedremoancheogni domenica con "Che tempo che fa" - e dalla dirigenza Rai, capitanata dal Direttore di rai3, Daria Bignardi.Decisione presa anche in considerazione dei forti ascolti avuti la scorsa primavera da alcune puntate-pilota del format e dalla striscia quotidiana.

Dunque si ripartedagli studi di Milano con una scenografiamolto vivace e colorata, dove al colore bianco si accompagna il rosso fuoco.Ma negli studi sembra riecheggiare un cambiamento di gattopardiana ispirazione, poiché a fronte della nuova conduzione, dei nuovi concorrenti e dei nuovi ospiti, che si avvicenderanno negli studi di "Rischiatutto", il format non cambierà, riportandoci inesorabilmente ad un lontano passato.

La sfida della Rai

L'unica presenza costante è "il signor No", al secolo Ludovico Peregrini, che anche in questa versione avrà l'odiato compito di far rispettare alla lettera le regole del gioco. Mentre sul ruolo della valletta ancora non si è giunti ad una decisione finale, forse ce ne sarà una diversa ad ogni trasmissione..

Come detto dal Direttore Generale della Rai, Antonio Campo Dall'Orto, intervistato ai microfoni di Rai3: "Rischiatutto è un programma che viene dal passato, lontano dal ritmo della nostra Televisione", aggiungendo che solo la Rai poteva quindi rimandare in onda. Una sfida che si fa forte della grande passione che gli italiani hanno dimostrato nel corso degli anni nei confronti dei quiz televisivi,ma oggi stanchi di guardare fin troppo spesso, ciò che a torto o ragione, viene definita Tv spazzatura.