Hugh Laurie, dimette i panni del Dr House per indossare quelli del neuropsichiatra Dr Eldon Chance, protagonista di una nuova serie TV: “Chance”, trasmessa dalla piattaforma Hulu.
Il Dr Chance svolge un lavoro di consulenza che consiste essenzialmente nel valutare pazienti con patologie psichiche e instradarle verso percorsi di cura adeguati.
Chance, la nuova serie TV
Nella prima stagione assistiamo a un Hugh Laurie che, lungi dal riprodurre la maschera del dottore cinico e risoluto a cui eravamo abituati, ci propone un personaggio circondato da un alone quasi crepuscolare, preda di un'angoscia che ne appesantisce i lineamenti, frutto di una vita irrisolta e da come si intuisce nelle prime puntate, di un passato con qualche segreto di troppo.
Il neuropsichiatra s’imbatte in Jacklin Blackstone, una donna affascinante con una personalità frammentata, risultato di traumi e abusi, vittima di un marito violento, un poliziotto di quelli cattivi, coinvolto in attività criminali, che si muove in un sottobosco torbido popolato di predatori e da vittime predestinate. Chance è attratto irrimediabilmente dalla bella e fascinosa Jackline e dal suo doppio, Jessie, una donna disinibita e pericolosa, e nel tentativo di aiutarla s’imbatte nel marito, che gli mostra subito le credenziali di un mondo da cui è meglio stare alla larga. Umiliato e bastonato, Chance si rivolge a D, un personaggio misterioso, grosso e appesantito da una dieta decisamente estrema, con una facies torpida e un’andatura che riproducono il cliché di un ragazzo svantaggiato.
In realtà D è un ex militare dotato di una forza inaudita e un’astuzia esaltata da guizzi visionari e sorretta da una filosofia imperniata su un crudo fatalismo, che gli consente di spingersi oltre i limiti imposti dalle convenzioni sociali. D, assoldato da Chance per sconfiggere il cattivissimo Blackstone, coinvolge il dottore in una guerra tattica, fatta di attese e violente irruzioni in campo.
Fanno da sfondo i casi seguiti da Chance nei momenti liberi, la sua vita privata con un divorzio in corso e una figlia adolescente divisa fra i genitori.
In definitiva un drama ben congegnato, con gli ingredienti giusti per tenerti incollato alla poltrona se sei in vena di uno svago denso e ombroso come un pomeriggio di novembre.
La cifra è scandita dall'ansimare di Chance e dal suo incedere pesante e angosciato e lo spettatore, seppure pigramente, si fa trasportare dallo scorrere degli eventi
La galleria dei personaggi è un mix riuscito di originalità come D, e di figure ben delineate nelle loro espressività di ruolo e nel loro profilo psicologico, come la psicoteraputa Suzanne Silver, collega di Chance. Insomma la serie misura un tasso di acidità sopportabile e un livello di suspense che non provoca picchi emotivi troppo elevati, ma è quanto basta per tenere l'attenzione vigile.
Non è esaltante questo Chance, ma l’interpretazione di Hugh Laurie è quanto basta per aspettare la prossima puntata