Milena Gabanelli dice addio alla conduzione di "Report" con il botto: un'inchiesta su Ferrari. Nella puntata del 28 novembre della celebre trasmissione di RaiTre si è ripreso il discorso sulla quotazione in borsa del "cavallino rampante" e sui trasferimenti di sede (in Olanda e Inghilterra) risalenti a maggio scorso. In realtà, i giornalisti di "Report" hanno scovato una storia un po' sotterranea legata alla gestione del marchio Ferrari.

Intervistando Luca Cordero di Montezemolo, che da presidente di Ferrari ha vinto 19 campionati del mondo, si è tornato a parlare della fusione Fiat Chrysler e dell'ascesa di Sergio Marchionne, che lo sostituì alla guida della nota casa automobilistica.

Chi è l'uomo che gestisce il marchio Ferrari?

Montezemolo ha spiegato ai microfoni di Raitre che l'avvicendamento fu necessario per il progetto di quotazione in borsa di Ferrari: Marchionne era l'uomo adatto per parlare con gli investitori. E qui parte la domanda di "Report": "gli investitori sapevano che Ferrari aveva dei contenziosi sul marchio?". Vengono lette le carte di una causa civile avanzata dal cognato di Montezemolo, Lorenzo Bassetti, che richiede un pagamento di oltre 2,7 milioni di euro a Ferrari dopo che questa ha disdetto i contratti di concessione del marchio. Si scopre così che Bassetti, il gestore di numerosi negozi e merchandising Ferrari, è stato messo da parte dal "cavallino", perché parte dell'oggettistica non è risultata conforme agli standard voluti per il franchising Ferrari.

Naturale che il pensiero vada ad un caso "parentopoli" in Ferrari, dato che un analista indipendente, sentito da "Report", ha rivelato che Bassetti comprò le licenze del marchio per 18 anni a poco più di 60 mila euro, una cifra definita "ridicola". Questa oscura vicenda spiegherebbe l'avvicendamento al vertice di Ferrari, visto che Sergio Marchionne non ha mai avuto alcuna intenzione di versare nemmeno un centesimo a Bassetti.

Insomma, il periodo non è dei più rosei per Ferrari, che il giorno prima della puntata di "Report" ha visto brindare la Mercedes quale campione del mondo dei costruttori e piloti in Formula 1. Sui giornali si legge anche delle intemperanze di Lapo Elkann, arrestato e rilasciato a New York per aver simulato un sequestro.