Kim Kardashian è pronta ad immettere sul mercato gli esclusivi store kimoji. Strategia ingegnosa considerando che il fandom della starlette, il giorno della release dedicata al tool, si è rivelato così entusiasta da mandare in blocco l’Apple Store.

«Apple, mi dispiace ho rotto il vostro App Store! Che risultato fantastico: Kimoji è stato scaricato da così tanta gente da mandare in blocco il sistema», ha postato la fashionist via Twitter il 22 dicembre 2016, inoltrando un messaggio di scuse alla società di Cupertino e condividendo con pubblico e media un post per rasserenare gli animi.

«Abbiamo lavorato sodo a questa app, sappiamo che al momento ci sono dei problemi causati dal grande numero di richieste. Il team tecnico le risolverà a breve! Il mio Kimoji sarà di nuovo disponibile a breve. I ragazzi del team tecnico stanno anche sistemando la ricerca, così potrete trovarmi subito! Ahh! Non posso ancora credere di aver crashato l’intero App Store!!!».

Secondo il report di wwd, oltre a Kimoji, lo shop della Kardashian venderà al pubblico illustrazioni, adesivi raffiguranti le bizzarre caricature della protagonista di «Al passo con i Kardashian» e una serie di accessori per telefonia.

Questa non è la prima volta che Kim avvia un’attività commerciale, infatti la signora West è proprietaria insieme alle sorelle Khloé e Kourtney di Dash, una catena di negozi d’abbigliamento attiva a Los Angeles, New York e Miami che vende prodotti multimarca.

Fra gli articoli in catalogo una tuta in pizzo Naked Wardrobe da 55 euro, un vestito Nude di velluto con scollo a V da 92 euro e un abito in rete Jessica Rich Seduction da 184 euro.

Fashion e tecnologia: un impero commerciale

Inutile dire che il fashion è una passione ampiamente condivisa da tutta la famiglia, infatti anche Kanye nel 2013 ha aperto uno store dedicato a Yeezus su Melrose Avenue, a Los Angeles, proprio di fianco all’ingresso di Dash.

Per poi lanciare un pop-up shop a Manhattan lo scorso anno in coincidenza col tour «Life of Pablo».

«Temporary shop per Pablo dal 18 al 20 marzo. Venerdì l'orario va dalle 16 alle 20, sabato e domenica dalle 12 alle 20. Ci vediamo al numero 83 di Wooster Street a New York City», ha commentato il rapper via social, aggiungendo pochi mesi dopo ben 21 negozi worldwide.