La notizia è recente, troppo recente per poter dire 'The show must go on'. Questa mattina, dopo aver lottato contro gravi problemi di salute, nonostante le vergognose insinuazioni fatte da alcuni media, Leone di Lernia è scomparso, lasciando nel dolore i familiari, gli amici, e i tanti ascoltatori dello Zoo di 105 che in tutti questi anni si sono divertiti in sua compagnia. In questi giorni in molti si sono preoccupati per il settantottenne, e l'ansia è arrivata al massimo ieri, quando durante la messa in onda della puntata dello Zoo, pur senza entrare completamente nei dettagli, Marco Mazzoli ha fatto capire che la situazione era complicata e che con grande probabilità a Leone non rimaneva molto tempo.

Una doccia fredda per il pubblico che, dopo il ricovero in ospedale, aveva rivisto il proprio beniamino a casa, circondato dai suoi affetti e desideroso di tornare in radio.

Marco Mazzoli ricorda in radio il caro amico Leone

Mazzoli, visibilmente molto commosso e provato, quest'oggi in radio ha spiegato che cosa è successo nei giorni scorsi, facendo capire al pubblico perché sembrava che Leone si stesse riprendendo. Ecco le parole dette dal conduttore, al quale si è poi unito Fabio Alisei: 'Io e Fabio siamo stati in ospedale la settimana scorsa e i medici avevano dato a Leone un mese di vita. Leone aveva un cancro al fegato in metastasi, ma era molto lucido e ci siamo trovati nella difficile situazione di non potergli dire niente.

Siccome il suo corpo aveva reagito bene, la sua famiglia gli ha fatto godere le ultime ore della sua vita nel migliore dei modi'. Chiaramente, lo staff dello Zoo di 105 non è riuscito a preparare come avrebbe voluto la puntata odierna, ma ha comunque omaggiato al meglio l'amico trasmettendo alcune sue storiche scenette e dichiarando che a Leone verrà dedicato ancora spazio nei prossimi giorni.

Marco ha affermato che il pensare che l'amico non ci sia più lo devasta dentro e che sentirà profondamente la sua mancanza perché nonostante le discussioni avvenute negli anni lo sentiva come un padre. Leone voleva che il pubblico si divertisse sempre, quindi non c'è modo migliore che sorridere, anche se tra le lacrime, per ricordarlo come merita.