Il Festival di Sanremo si è concluso solo da qualche giorno, ma come ogni anno non mancano le polemiche. Vi è da dire che la 67esima edizione del Festival della canzone italiana si è rivelata un successo anche per quanto riguarda gli ascolti. Quest'anno a vincere è stato Francesco Gabbani con la canzone di "Occidentali's Karma".

Fiorella Mannoia che ha partecipato al Festival con il brano "Che sia benedetta" si è classificata invece seconda. La canzone è piaciuta molto sia al pubblico che alla critica. Ma è proprio la cantante italiana ad essere finita nel mirino delle polemiche in queste ultime ore.

In particolare la canzone "Che sia benedetta" con testo di Amara e Salvatore Mineo e musica di Amara viene accusata di plagio.

Fiorella Mannoia e le accuse di plagio

A farlo è in particolare l'utente Fabio Gilberti che su youtube ha pubblicato un video per dimostrare che la canzone di Fiorella Mannoia sia un plagio. Stando alle accuse di questo utente, la Mannoia avrebbe copiato la canzone da Michele Bravi risalente al 2014 dal titolo "Un mondo più vero" che si è classificata quarta al Festival. Avvalendosi di un metronomo, l'autore dei video sottolinea la somiglianza sia dell'introduzione che dell'accompagnamento al piano. Insomma l'utente ha messo in evidenza tutte le analogie che intercorrono tra i due brani.

Ad onor del vero, va anche detto che questo canale youtube è stato creato dall'utente solo qualche giorno fa e contiene solo questo video. Insomma sembrerebbe creato ad hoc.

Tuttavia non è questa l'unica accusa di plagio fatta alla Manoia. Anche la Fiordaliso intervistata da Barbara D'Urso ha parlato di una somiglianza con la sua canzone: "Sono contenta di questo, vuol dire che Accidenti a te era bella.

Effettivamente si assomigliano. Però non faccio polemica. Ad essere molto simile è il mood, il modo in cui entrambe cantiamo questi pezzi".

Insomma la questione dei plagi nella musica come in letteratura è vecchia quanto il cucco. Tanto più che anche nel caso della Mannoia si parla di somiglianze e di armonie simili. Dovessimo estendere questo metro di giudizio anche in ambito letterario, allora dovremmo convenire che tutta la letteratura è un plagio perché Virgilio con l'Eneide avrebbe copiato da Omero e Dante con la sua Divina Commedia a sua volta avrebbe plagiato il suo maestro Virgilio. Insomma si tratta spesso di questioni di lana caprina, ma si sa che dopo il Festival ne inizia un altro: quello delle polemiche.