Maria De Filippi, nel lungo comunicato in cui spiegava l’allontanamento di Morgan da Amici, l’aveva previsto: “Tutti mi dicono che presto farà in modo che su di noi ricadano le più brutte nefandezze”. Evidentemente era già chiaro che l’ex coach del talent di Canale 5 non sarebbe rimasto a lungo in silenzio, ma avrebbe dato la sua versione dei fatti, contrastante con quella della padrona di casa. La De Filippi, infatti, aveva parlato dell’incapacità del cantante di creare un legame con i ragazzi in gara, di capire le loro esigenze, tanto che tre componenti su quattro della squadra dei “bianchi” avrebbero chiesto un intervento della produzione, arrivando almeno in un caso a minacciare l’uscita dal programma se Morgan fosse rimasto al suo posto.

Da questa difficoltà sarebbero partite le incomprensioni, poi tramutatesi in “insulti, accuse, teorie complottiste e persecutorie da parte di Morgan, fino alla ovvia e necessaria risoluzione degli impegni reciproci”.

Morgan smentisce la De Filippi

Un atto d’accusa vero e proprio, accompagnato dai complimenti di rito per le competenze musicali dell’ex leader dei Bluvertigo, che non poteva non trovare risposta. E quella di Morgan è stata sorprendente, perché ha negato che le cause del divorzio fossero quelle raccontate dalla De Filippi. Prima su Facebook e poi con un video il cantante ha spiegato che i dissapori con i suoi ragazzi erano una “sceneggiatura televisiva” creata ad arte: “Non è vero nulla sulle divergenze coi i partecipanti, è tutta roba costruita, i concorrenti devono eseguire tutti i loro ordini peggio che militari”.

Un’accusa pensante che potrebbe minare la credibilità del programma, provata anche dai “pizzini” che gli stessi allievi avrebbero lasciato di nascosto a Morgan e che il musicista ha mostrato, contenenti testi da musicare o richieste di brani da eseguire in trasmissione, di certo non compatibili con la situazione di grande tensione raccontata dalla De Filippi.

Alla fine comanda il pubblico

Ma allora quali sarebbero i motivi dell’allontanamento? Già in un’intervista, rilasciata pochi giorni fa, Morgan aveva spiegato che l’anno scorso, nel periodo in cui ha ricoperto il ruolo di quarto giudice, era stato tutto più facile semplicemente perché “mi accendevano e mi spegnevano con un interruttore, mentre adesso, è tutta un'altra storia”.

L’imprevedibilità dell’artista monzese e la sua ritrosia a farsi intrappolare dai meccanismi rigidi del talent, unite alle divergenze con la produzione nelle scelte musicali, giudicate troppo colte e inadatte al pubblico abituale di Amici, avrebbero spinto alla scelta. Soprattutto perché gli spettatori stavano dimostrando di non apprezzare questa svolta intellettuale della trasmissione, che nelle ultime puntate ha fatto registrare un netto calo degli ascolti, fino allo storico sorpasso di Ballando con le Stelle. Insomma, le polemiche, le liti – anche create ad arte – e gli insulti vanno bene, finché il pubblico segue il programma, altrimenti è necessario cambiare. E l’agnello sacrificale questa volta sarebbe stato Morgan, giudicato la causa principale dell’insuccesso della trasmissione.