Non è un bel momento per Sinead O'Connor, la cantante di 'Nothing Compares 2 U' che emozionò tantissime persone negli anni '80 e '90. Oggi Sinead è una cinquantenne avvilita, che cerca di riavere i suoi figli minori. Questi vivono lontano da lei da circa 18 mesi. Un periodo terribile per l'artista, che ha avuto tanti problemi fisici e psicologici. La O'Connor è madre di quattro figli: due sono ancora minorenni ma sono stati allontanati da lei perché ritenuta incapace, dal punto di vista psicologico, di prendersi cura di essi. Non è la prima volta, comunque, che la celebre cinquantenne manifesta intenti suicidi.

Suicidio per mettere in difficoltà le autorità

Sinead O'Connor punta l'indice verso le autorità che non le lasciano vedere i suoi figli. Ora la cantante vive a New York, sperando di riabbracciare presto i suoi amati figlioli. Nelle ultime ore, su Facebook, l'artista ha annunciato di essere disposta a suicidarsi se i figli continueranno a vivere lontano da lei. Sinead ha sottolineato che il suo suicidio creerebbe molti problemi alle autorità, che dovrebbero fornire molte spiegazioni. 'Avrete la morte di una celebrità sulle vostre mani e tante spiegazioni da dare', ha scritto la O'Connor sul popolare social. Come 'animale di sesso femminile' la musicista si riserva il diritto di lottare per i figli, con cui ha vissuto molto tempo.

E' ingiusto, per la cinquantenne, disporre improvvisamente l'allontanamento dei figli dalla propria madre. Le autorità dovrebbero sostenere e non affliggere le madri. Sinead non nega di avere problemi psichici ma rivendica il suo diritto di essere tratta dignitosamente.

La morte e lo Stato non fanno paura a Sinead O'Connor

Dopo 18 mesi di lontananza dai figli, oggi Sinead O'Connor non teme né la morte, né lo Stato.

Innumerevoli problemi fisici e psichici affliggono quella che un tempo fu una delle cantautrici più famose e acclamate del mondo. Sono lontani quei tempi. Oggi lo spettro del suicidio aleggia sulla vita della musicista irlandese. L'anno scorso la cinquantenne balzò agli onori delle cronache mondiali perché aveva fatto perdere le sue tracce, per 30 ore, a Chicago.

Sinead era uscita di casa in bicicletta senza più tornare. A lanciare l'allarme furono alcuni vicini. La Polizia aveva classificato il caso come 'potenziale suicidio', vista l'instabilità psichica della donna. Questa però venne ritrovata, sana e salva. Sinead, dopo quell'episodio, scrisse un lungo post per attaccare il padre e l'ex marito, rei, secondo lei, di non averla mai capita, lasciandola sola a se stessa.