E se si avverasse il sogno, o meglio, la profezia di Maurizio Scandurra e Lele Boccardo riguardo un ritorno di Pippo Baudo per Sanremo 2018? I due noti critici musicali, anche affermati e stimati scrittori (Boccardo, fra l'altro, ha da poco pubblicato il noir musicale "Il Rullante Insanguinato" per Sillabe di Sale Editore con la prefazione di Andrea Mingardi e di Scandurra stesso), dal 2013 sono mediaticamente in prima linea per ottenere questo importante risultato. In questo periodo si sono battuti anche lanciando petizioni pubbliche sul web, e intervenendo con una serie di micidiali affondi nei confronti dei vertici Rai, senza distinzione di colore e corrente politica.

In particolar modo, lo stesso Lele Boccardo (già vicedirettore di Civico20News.it, e critico musicale per SanremoNews.it), in un'intervista rilasciata al giornalista Antonio Paviglianiti il 14 luglio scorso su UrbanPost.it (in anticipo rispetto alle indiscrezioni riportate in queste ultime ore dal sito DavideMaggio.it), aveva paventato in maniera fondata un ritorno di Pippo Baudo alla conduzione di Sanremo 2018.

Raggiunto telefonicamente da noi di "Blasting News", il critico musicale ha dichiarato: "Mika, da solo, non ha né la credibilità né l'esperienza, né tanto meno le potenzialità per poter reggere da conduttore-protagonista un palco di quel livello. Lo stesso dicasi anche per Virginia Raffaele.

Ma se questi due artisti dovessero, per assurdo, fare da spalla all'inossidabile Pippo Baudo, al quale va però doverosamente affidato anche l'incarico di direttore artistico dell'intera manifestazione, allora potrebbe nascere un mix esplosivo capace di far registrare qualità ed ascolti come mai prima d'ora nella storia della kermesse".

Gli fa eco Maurizio Scandurra, per il quale "un'eventuale scelta della Rai in tal senso, a livello di mercato, sarebbe l'unica via possibile per ottenere la massima espansione del Festival di Sanremo 2018 a un pubblico televisivo il più ampio possibile, in età compresa tra i 10 e i 90 anni, in grado di superare con facilità anche gli straordinari risultati di ascolto ottenuti dal bravo Carlo Conti, che televisivamente stimo moltissimo".

Inoltre ha aggiunto: "La presenza di Pippo Baudo anche quale responsabile massimo delle scelte delle canzoni, mediata dalla presenza del talentuoso Mika e della simpatica Virginia Raffaele, è l'unica strada che può produrre il giusto equilibrio tra i cantanti - Cristina D'Avena inclusa - amati dai giovani (spero vivamente nessun concorrente o ex concorrente di Amici o X Factor, con buona pace di Maria De Filippi, ma solo quelli che arrivano dalla gavetta vera che non passa per la Tv), e artisti di chiara e riconosciuta fama amatissimi dal pubblico che da troppo tempo, insieme ad altrettanti grandi autori musicali della cosiddetta 'vecchia guardia', mancano dall'ambito palco del teatro Ariston".

Maurizio Scandurra, Lele Boccardo e Pippo Baudo: avranno ragione loro su Sanremo 2018?